GUSTAVO ADOLFO ROL


Su Facebook ho ritrovato, oltre a Paola,  di cui al post precedente, anche un altro "vecchio" amico, sempre dal vivaio di spotorno. 
Agostino.
Lui è un pittore, un pittore VERO; mica come me. Lui è un professionista, fa solo quello, lo fa di mestiere e di passione. Con tanto di mostre, recensite da Sgarbi, e menzioni varie su riviste specializzate tipo "Arte Mondadori" etc. etc. Se Agostino mi darà il permesso, indicherò anche l'indirizzo del suo sito ufficiale perchè tutti possiate avere un assaggio della sua bravura (p.s. per Paola: è il cugino di Elena, ricordi?)
Ma non è per i quadri ora che parlo di Agostino ma perchè lui ha introdotto, su Facebook, un "argomento" che mi ha sempre interessato. 
Rol.
Gustavo Adolfo Rol.
Nutro un'ammirazione e un ..timore reverenziale sconfinato per questo....uomo...ormai anche lui diventato uno "spirito intelligente", espressione che indicava la sua filosofia e a lui cara, da diversi anni, ma che ha lasciato una impronta indelebile nel panorama del paranormale.
"Se ne parli anche male, basta che se ne parli", no, argomentava Machiavelli.
E per Rol di sicuro è  così.
I suoi detrattori nel tempo sono stati infiniti, primo tra tutti Piero Angela, così come i suoi "sostenitori" (il premio nobel per la fisica Rubbia, Fellini, Einstein .. eh, sì, Rol era vecchiotto!)
ma nessuno ancora è andato a fondo della sua ricerca, dei suoi esperimenti, come lui li chiamava. Secondo Rol, tutti abbiamo, chi più, chi meno, le doti, le potenzialità per fare ciò che lui fece, solo con l'applicazione costante e la dedizione assoluta e continua.
Come lui fece, dedicando una vita intera solo alla ricerca di un contatto, di una relazione tra le cose, tra i colori, le note, e tutto ciò che ci circonda. 
Anche Rol era un'artista. E non solo perchè era un buon pittore, anche se non professionista, ma perchè a me,  e come penso a molti, dà un'impressione di speranza. Leggendo dei suoi esperimenti, ci si convince che c' è qualcosa oltre, chiamiamolo Dio, chiamiamolo trascendente, chiamiamolo energia o spirito intelligente. Ma c'è qualcosa. E qualcosa rimane, di noi e dopo di noi. Non siamo così soli, gli amici, i genitori, quelli che ci hanno preceduto dall'altra parte non sembrano essere così lontani o addirittura non più esistenti. Personalmente, quando sono giù di corda, e ripenso ai miei genitori, alla mia amica Paola e ad altri che non sono più qui, prendo uno dei tanti libri su Rol che ho e leggo. E mi sembrano di nuovo un po' vicini. Fosse anche solo per questo,  grazie Rol:  questa è la tua arte.