REIKI?




















Faccio un giro su facebook in questa sera di vacanze pasquali in cui io e il mio bimbo, Gabriele, siamo bloccati a letto con la febbre: non c'è un cane.
Già, sono tutti al mare, ai monti, alla collina, alla campagna, e io sono qui, da vera perfida, a sperare che venga giù il diluvio universale e piombi loro sulla testa una caterva di acqua e grandine? Perchè? Perchè,  se io non posso andare tranquillamente a divertirmi o rilassarmi, spero e mi auguro che chi invece ha potuto  non si goda un accidente della desiderata vacanza? A che serve aver letto con entusiasmo Krishnamurti, Yogananda, Osho,  la Baghavad gita, Nietzche ed anche il vangelo  se poi non ho raggiunto l'agognato distacco dagli eventi e dagli stati d'animo? Che sia stato tutto tempo buttato o sono io che sono senza rimedio? Che siano tutte balle?
Eppure sono profondamente convinta di no. C'è del vero in queste dottrine, nei pensieri di questa gente, anche se non tutto è oro quello che luccica. 
In particolare mi viene in mente l'ultima delle mie esperienze: il reiki.
Come ci sono capitata, io, a frequentare un corso di reiki, che oltretutto, per me che ho ancora i postumi di un incidente di moto avuto 18 anni fa, è scomodissimo, a causa della postura  che occorre tenere per interminabili mezz'ore per ..far fluire l'energia a chi sta ricevendo il trattamento?
Ci sono capitata "grazie" a una mia collega che,  nella sera in cui  mancò Papa Giovanni Paolo II, ebbe  una folgorazione: visualizzò  il Papa in una luce chiarissima e di lì il passo successivo fu iscriversi a un corso di reiki! Quale sia il nesso logico tra i due eventi mi  è sempre stato oscuro, quasi quanto quello che ha fatto connettere, nella testa di George "dabliu" Bush, l'attacco alle torri gemelle da parte degli adepti di bin laden alla guerra all'irak, ma queste sono mie perplessità da cittadina media senza alcuna nozione di politica, strategia, tattica etc. etc. Insomma, fatto sta che la mia collega si iscrive, sola soletta, al corso di reiki, lo frequenta e  un bel giorno, mentre io ero piegata in due in ufficio dal mal di pancia, con tono da bonzo mi chiede se può mettermi le mani sulla pancia suddetta; le farnetico un assenso e dopo pochi minuti il dolore  è  passato. Passato veramente! 
Non ho mai capito se il dolore fosse passato perchè: a) era trascorso il tempo massimo di permanenza e quindi fosse giunto al suo termine naturale b) io fossi così inconsciamente volenterosa di gratificarla, di non deluderla in merito alle sue potenzialità terapeutiche che me lo sono fatto passare da me  c)è stato il reiki, l'energia cosmica da lei richiamata a operare per il meglio. Insomma, fatto sta che il dolore passa: io sono miracolata! Le mie colleghe di open space assitono all'evento attonite e il giorno dopo, in blocco, ci iscriviamo al corso di reiki! E non ho mai neanche chiesto una contributo all'insegnante di reiki per tutta questa gente che gli ho portato! 
Ad ogni modo mi iscrivo, anzi, ci iscriviamo.
E scopriamo con gioa che il maestro reiki è proprio  uno di noi. Ma non in senso ampio, in senso stretto !! E'  un ex controller di gestione scazzato! Roba da matti!  Questo tipo, questo ex controller di gestione, un bel giorno di una decina di anni fa si è rotto le palle di badge, numeri, riunioni in cui si parla solo della "mission",  del "core business", del "customer satisfaction index", dell "essere proattivi" e si è dato al reiki!  Un carrierone! 
Ad ogni modo, data la  pratica decennale del reiki, ha comuque assunto l'aspetto del santone. E non perchè abbia barba incolta o tuniche arancione  becco d'oca, ma per lo sguardo vagamente ebete o meglio, assorto, e il portamento  flemmatico, tipico di chi la sa lunga sul controllo di stati d'animo, sull' energia, sul cosmo e sulla trascendenza in generale.