IL VERO STRUDEL VIENNESE...E' BUONO!




Ebbene sì.
Avevo già postato una ricetta del classico strudel di mele ma..ma era forse il mio primo post su questo blog, avevo scattato una foto da schifo, non mi ero impegnata, ed anche lo strudel non era venuto bene: non  avevo tirato bene l'impasto.
Ora, invece, che ho la responsabilità di ben 19 (leggasi diciannove!) persone, amici che leggono questo blog, ho l'obbligo morale di fare le cose per bene, anzi, al meglio.
Così mi ridocumento sul famigerato strudel viennese di pasta tirata (e non di pasta frolla), leggo ricette, scandaglio il web, vedo filmati su youtube e..alla fine individuo il passaggio critico. La ricetta che ho seguito precedentemente, comprendeva forse un po' troppo poca acqua ma soprattutto..non avevo tirato abbastanza la pasta. O meglio, l'ho tirata al massimo per quanto la possa tirare un mattarello ma ...la pasta per strudel va VERAMENTE tirata con le mani, con i dorsi delle mani e tirata ai lembi, non basta tirarla al massimo col mattarello. Deve venire della consistenza di un velo, si deve tirare pian piano con le mani, cosa non semplicissima ma anche abbastanza divertente, perchè la pasta è cedevole cedevole e si allarga che è un piacere. Praticamente, bisogna arrivare ad avere questa consistenza:




Questo perchè lo strudel, che significa "vortice", comprende al suo interno tanti giri di questo velo di pasta e mele (o altri ripieni) e quindi la pasta deve essere sottile sottile.
Concludendo, quindi, ecco la ricetta seguita questa volta, anche se il segreto, appunto, non sta tanto nella ricetta, simile all'altra se non fosse per un "cicinin" di acqua in più, ma, appunto, nel fatto di TIRARE LA PASTA CON LE MANI. E non importa se si rompe in qualche punto: facendo i vari giri,non si vedrà nemmeno.
Ah, dimenticavo: lo strudel viennese di pasta tirata è buono...anche se io lo continuo a preferirlo con la pastafrolla! ;-)

STRUDEL ALLE MELE
Ingredienti:
per la pasta:
250 gr di farina
1 uovo
1 pizzico di sale
90 ml di acqua tiepida
1 goccio vino bianco secco
50 gr burro fuso

per la farcitura:
1,5 kg di mele tagliate a fettine
100 gr uvetta
130 gr zucchero
50 gr pinoli
80 gr biscotti ridotti in polvere con un batticarne o frullati (la ricetta originale prevede pane pesto fatto dorare nel burro, ma sinceramente il risultato non mi aveva soddisfatto)
100 gr burro fuso
il succo di mezzo limone grande
la scorza grattugiata di un limone

Esecuzione
Sbattere leggermente l'uovo insieme all'acqua. Unire la miscela di acqua e uovo alla farina mischiata con il sale ed aggiungere il burro fuso e il vino bianco. Impastare fino a che la pasta non formerà delle bolle in superficie. Mettere il panetto a riposare per circa un'ora coperto da una ciotola riscaldata prima con acqua calda.
Trascorso il tempo, dividere il panetto in due (altrimenti la pasta si tira fino ad occupare tutto il tavolo e lo strudel poi non ci sta nella teglia, vedi foto sotto!),

posizionare una tovaglia sul tavolo, appoggiare il primo panetto di pasta sulla tovaglia e tirare prima con il mattarello e poi con le mani fino a ridurre la pasta ad un velo. Tagliare via uno o due cm. di bordi (la parte più spessa della sfoglia)
Nel frattempo avrete messo le mele tagliate a fettine in un recipiente assieme al succo di limone e allo zucchero, lasciandole a riposare per circa una mezz'ora. Scolarle dal liquido che avranno emesso ed aggiungere l'uvetta ammollata e lavata in acqua calda, i pinoli e la scorza del limone. Spennellare il velo di pasta con burro fuso e spolverare con i biscotti tritati a polvere. Farcire con l'impasto di mele, uvetta zucchero e pinoli. Aiutandosi con la tovaglia, arrotolare lo strudel su se stesso, sigillare i lati, far scivolare su una placca da forno imburrata e spennellare con burro fuso. Ripetere le operazioni con il secondo panetto di pasta. Infornare quindi i due strudel a 180° per circa 40 minuti. Una volta sfornati, spolverizzare con zucchero a velo. Servire con un ciuffo di panna montata.