LA PASTA DEGLI STUDENTI: spaghetti alla chitarra al salto



Ah, che bella la pasta consistente, impregnata di condimento, cotta a puntino! E quando la materia prima, la pasta, è di qualità eccellente, non servono condimenti particolarmente elaborati o sontuosi, ne sono più che mai convinta e continuo a ripeterlo praticamente ad ogni post. E devo dire che, questa volta, mi metto a fare pubblicità pure io! Proprio! Mica è peccato! E lo faccio non perchè con questa ricetta pertecipo al contest della pasta Garofalo "La pasta degli studenti", ma perchè a me la pasta Garofalo, parlando di pasta di grano duro, piace veramente, è una delle mie marche preferite! Sul serio: mi ricordo ancora quando diversi anni fa... non ricordo esattamente quanti, in un superercato un po' distante da casa mia, un po' più grande dal mio solito super, ho visto questa nuova pasta. Sono sincera: l'ho scelta solo perchè mi piaceva la confezione, era nuova, risaltava questa pasta bella gialla e spessa, che non avevo mai visto in nessun altro supermercato. E la comprai, così, per provarla. Erano gli spaghetti alla chitarra. Anche quelli, non avevo mai assaggiato. E rimasi piacevolmente sorpresa da quella pasta dal formato così grande, a confronto con gli altri spaghetti che avevo mangiato sino ad allora, dalla sezione quadrata, la superficie leggeremente rugosa che tratteneva in modo eccellente qualsiasi tipo di condimento. Fu amore a prima vista, e da quel giorno mi recai sempre a fare scorta in quel super di questa pasta squisita. Ora sono passati diversi anni, la pasta Garofalo si trova in quasi tutti i super, segno del suo positivo riscontro presso i nostri palati. E a me piace, quindi partecipo volentieri a questo contest con questa ricetta semplicissima ma squisita, frutto modestamente della mia infinita fantasia. E' una pasta così veloce che ho impiegato più tempo a fare le foto che non a prepararla, ma questo non leva veramente nulla alla sua bontà, data la caratura, appunto, sia della pasta ma anche degli altri ingredienti, che ho scelto freschi e di sicura qualità.
Ho preso una bella melanzana viola, di quelle grosse e panciute, che in questo periodo non sono più di serra, e non l'ho messa sotto sale a perdere l'acqua: questo tipo di melanzane, a differenza di quelle viola allungate, non ne ha bisogno. L'ho tagliata a dadini e messa a friggere a fuoco vivace in una padella simil-wok con abbondante olio, circa un dito, per 5/6 minuti, rigirando spesso, quasi di continuo; trucchetto, che mi pare funzioni: per non fare assorbire troppo olio ai cubetti di melanzana, li ho salati, con una abbondante presa di sale, già quando li ho messi nella padella per friggerli. Subito hanno prosciugato l'olio, ma verso il termine dei 5 minuti lo hanno anche rilasciato! Per me, merito del sale e della sua azione osmotica. E poi..beh, leggete la ricetta.
Inoltre, questa pasta deve essere saltata, per dare il suo massimo e far intridere gli spaghetti di condimento, e quindi può essere preparata in anticipo dal povero studente oberato di studio ed essere saltata in un momento successivo, cioè essere, al momento dell'attacco di fame, solo più saltata.
Ah, devo dire che io ero una studentessa anomala: al tempo dell'Università mi piaceva già cucinare, anzi, usiamo il termine più adatto, pasticciare, e, quando arrivavo a casa, se ce ne era il tempo, mi preparavo delle cosine gustose e le propinavo anche alla mia famiglia; infatti, anche in una sola ora di tempo si possono preparare una quantità di piatti saporiti, e lo studio di certo non ne risentiva, visto che recuperavo ampiamente nel pomeriggio, sera e a volte anche la notte, come tutti gli studenti che si rispettino.
Se invece non ce ne era il tempo, un trancio di pizza divorato tra una lezione e l'altra era sempre un pranzo graditissimo.
Quindi, per la volpe che non lo avesse ancora capito, con questa ricetta partecipo al contest della Garofalo "LA PASTA DEGLI STUDENTI", in collaborazione con "ilpomodorosso.blogspot.com"
Provatela: è un piacere!


LA PASTA DEGLI STUDENTI:
spaghetti alla chitarra saltati in padella con melanzane viola fritte, mozzarella e profumo di timo fresco

Ingredienti per 2 persone:

150 gr di spaghetti alla chitarra Garofalo
1 melanzana viola tonda
1 mozzarella fiordilatte o di bufala
olio extravergine di oliva
timo fresco (va bene anche l'origano essiccato)
sale
FACOLTATIVO:
due filetti di acciuga sott'olio spezzettati
uno spicchio d'aglio schiacciato.

Esecuzione:

Tagliare a dadi (circa 1 cm di lato) la melanzana e friggerla in una padella con abbondante olio (almeno un dito) ed una grossa presa di sale per 5 minuti, mescolando spesso.
Prelevare i cubetti fritti con una schiumarola e metterli su un piatto ricoperto di una paio di fogli di carta da cucina per assorbire l'unto.
Nel frattempo, mettere a bollire abbondante acqua salata e cuocere gli spaghetti alla chitarra per il tempo indicato sulla confezione (14 minuti) ; tagliare la mozzarella a cubetti.
Mentre la pasta cuoce, in un'altra padella abbastanza larga mettere 4 cucchiai di olio extravergine di oliva a scaldare con due rametti di timo (o un po' di origano). Scolare la pasta. Unire le melanzane fritte e i dadini di mozzarella, e mettere il tutto a saltare a fuoco vivo per 2/3 minuti, finchè i dadini di mozzarella non iniziano a filare, mescolando e facendo attenzione a non fare attaccare la mozzarella alla padella.

FACOLTATIVO: per un gusto più deciso, nella padella in cui si salteranno gli spaghetti possiamo unire un paio di filetti di acciuga sott'olio a pezzetti ed uno spicchio d'aglio intero leggermente schiacciato
2 filetti di acciuga sott'olio
N.B: e per il periodo caldo, c'è anche la versione fresca: cioè, non si salta la pasta, e, una volta scolata, si uniscono solamente le melanzane fritte ed i dadini di mozzarella in una terrina, spolverizzando il tutto con timo o origano.