BACI DI DAMA


Che tristezza, 'sta dieta! Continuo imperterrita a mangiare proteine tristissime (da notare che io sono quasi una vegetariana), a bere tè senza zucchero, a privarmi di ogni ben di Dio quali pane, focaccia, dolcetti vari, ma qualche risultato l'ho avuto. Ho perso già circa un tre chiletti...e non è male, considerato che in fondo è solo una decina di giorni che sono a dieta. So che qualcuno si chiederà che razza di dieta stia seguendo io, che comprende solo proteine e mi priva di tutto il resto, ma devo dire che in effetti questa dieta ha il suo bel fondamento. L'ho scovata su..un libro dal titolo incoraggiante, "Non riesco a dimagrire", del medico francese Dukan. L'ho sfogliato in libreria e ho visto che le sue argomentazioni non erano prive di fondamento: e cioè, come sappiamo tutti, che essendo le proteine l'unico elemento che l'organismo umano non riesce a sintetizzare autonomamente, occorre ingerirlo dall'esterno. Poco servono i carboidrati a noi, uomini del 21° secolo sempre con le chiappe davanti al computer (i più virtuosi fanno una o due ore di palestra la settimana), in confronto alle fatiche agricole dei nostri avi, che a ragion veduta abbisognavano di quantità industriali di carboidrati, e si ingozzavano di pane e polenta! Insomma, non vi sto a fare lo spiegone della dieta completa, dico solo che funziona, i chili si perdono e non si avverte fame ma...la gola quella sì, quella rimane: compro la pizza nella pizzeria sotto casa (eh, sì, ho pure 'sta jella qui) per Gabri: e a vedere quella mozzarella bella calda che fila su un impasto morbido e soave mi fa venire voglia di levargliela dal piatto (mamma degenere!); gli prendo il gelato per merenda, gianduia e panna, e tufferei la faccia nella panna! Addirittura il pane nudo e crudo mi mangerei!! E tutto solo per gola! Ecco perchè la gola è nominata a ragione tra i sette peccati capitali, insieme a peccati che paiono ben più "spessi" quali l'invidia, l'accidia e la lussuria! La gola ti fa veramente, per chi, come me, è "predisposto", perdere la testa, fregandotene di pance a mongolfiera e dita a salsicciotto! Ci fa ingollare migliaia di calorie in più a pasto, rispetto a quelle che ci necessitano, mentre i due terzi della popolazione mondiale non ha nemmeno il minimo per sfamarsi. Insomma, resistere alla gola, sinceramente, è una penitenza così dura che secondo me mi sono guadagnata dritta dritta la strada per il paradiso. E per consolarmi, che ho fatto?
Dei baci di dama! ;-)

BACI DI DAMA
(per 20 baci circa)

Ingredienti:

70 gr. di farina debole 00
35 gr di nocciole in polvere (frullarle nel robot con un cucchiaino di zucchero)
35 gr di mandorle in polvere (idem come sopra)
70 gr di burro a pezzetti a temperatura ambiente
70 gr di zucchero
1 pizzico di sale

Per la crema con cui unire le due metà dei baci di dama:
50 gr cioccolato fondente
1 cucchiaio di latte

Esecuzione:

Miscelate tutti gli ingredienti, tranne quelli per la crema, nel mixer con la lama a coltello solo per il tempo necessario a unire gli ingredienti, prelevate il composto, compattate, sempre velocemente e senza impastare troppo, il tutto, formare una palla e mettere in frigo, avvolto in una pellicola, nella parte più bassa
(quella in basso) per almeno mezz'ora.
Dopodichè prelevate il composto e lavoratelo leggermente con le mani per renderlo malleabile, fate dei bastoncini di circa 2 cm di diametro, tagliateli a pezzetti di circa due cm di lunghezza e date la forma di una pallina: le palline devono essere della grandezza di una nocciola circa (peso 4 gr cadauna). Mettete su una teglia imburrata distanziate (gonfiano in cottura) e cuocete a 160° per 20/25 min circa (non devono scurirsi). Lasciare raffreddare un paio di ore.
Preparate la crema: fate sciogliere nel forno a microonde il cioccolato con un cucchiaio di latte ed unite, una volta freddi, le palline a due a due tramite un po' di crema di cioccolato versata con un sac à poche (io con un cucchiaino, sono negata per il sac à poche, vedi il post relativo alla frolla montata di Luca Montersino) e lasciare raffreddare di nuovo.
In una scatola di latta si conservano per parecchi giorni (nei limiti del buon senso!).