APPLE PIE versione 1 (con mele precotte nel ripieno)








Non ho mai fatto una "apple pie"!
Ebbene sì, è così.
Sì, sì, torte di mele ne ho fatte tante, ma tutte ...torte di mele: burrose, panose, soffici, a mo' di crostata ma...una apple pie? Mai!
Sarà perchè mi piaccione le torte panose, umide, grasse, dove affondare i denti nella pasta morbida, appena bagnata dai pezzetti di mela, ma la apple pie, decisamente, non mi ha mai attirato: e che sarà mai, un po' di frolla o brisèe con dentro delle semplici, umili, banalissime mele! Sai che roba, sai che scienza! E così non la facevo. Ma poi...poi ho realizzato, anzi, ho capito (evviva!!,-) che la torta che da piccola vedevo immancabilmente a raffreddare sul davanzale della finestra di nonna papera, quella torta lì strana, che ricordava una collinetta, e sopra la collinetta un buco, e altri buchetti attorno come una ghirlanda, quella torta che mi ha sempre incuriosita, dicevo, ho capito che era una apple pie! Ma da poco, l'ho capito! Eh, sì, quando io ero...settenne, cioè 40 anni fa, mica si sapeva tanto, di torte d'oltremare, di panna acida, di doppia panna, di melassa, di latticello,  di sciroppo d'acero, di pancakes, di tazze o cucchiai (vero, Araba? ;-)!Già grazie che sapessimo che cosa era uno strudel! E come torta, al massimo c'era la Torta dolce economica del ricettario Carli, salvaguardata per fortuna anche nelle nuove edizioni dell'omonimo ricettario, altro che apple pies! Oltretutto, nel ricettario di nonna papera, alla voce "torta di mele" mica avevo trovato una torta a cui corrispondesse quella stranissima forma a collina bucata, ma c'era una normalissima torta di mele declinata in una delle sue innumerevoli varianti, ma sempre di stampo nostrano, mediterraneo, panoso.
E ancora, girellando tra i blog, ho visto quanti sono i siti che osannano questa torta bucata.E quindi...e quindi l'ho fatta. Per lei, anche. Anzi, soprattutto. Per Paola, la mia cara, cara amica di "nocciole tostate", lei, che conosco da quando ero settenne e mangiavo la Torta dolce economica, compagna di ammucchiate con Barbie e Ken e poi di scappatelle e primi dolori sentimentali. Lei, che ammiro tanto, specialmente ora, per la sua capacità di superare i momenti più duri della vita sempre con la solita allegria, la sua esuberanza, senza mai compiangersi, insomma, lei. Mi viene a trovare stasera. Le faccio la torta. Ci ingolfiamo di marsala all'uovo. Mangiamo la bresaola con le mani (i piatti non li ho ancora trovati ...uso quelli di carta). E mangiamo la torta. Lasciamo perdere i piccoli inconvenienti di cottura dovuti ad una maledetta piastra pizza in pietra bruciata che ha impuzzato la cucina. Mangiamo la torta e...è buona! E' buona veramente!! Paola mi chiappa la ricetta, se la scrive, mi fotografa la torta, insomma, una bella serata. Un abbraccio, Paola, sei forte. Non so se la torta ti sia piaciuta veramente, ma sei sempre la mia cara amica.

P.S. Ah, perchè "versione 1"? Perchè nella maggior parte delle apple pie ho visto vengono messe le mele a crudo, e solo poche prevedono le mele già cotte...magari solo per abbreviare i tempi di cottura. Cmq è talmente buona che la prossima volta proverò, e posterò, la version 2!

II P.S. La ricetta, mele già cotte a parte, è presa da un Quaderno di Alice Cucina; la ricetta originale prevede che le mele siano semplicemente cosparse con lo zucchero di canna, irrorate con il limone, insieme alla maizena e alla cannella, messe a macerare per 15 min e poi messe nel disco di pasta

III P.S. NON tralasciate l'amido di mais. SErve a inserire nella pasta anche il liquido gustoso delle mele col limone, rendendolo però squisitamente denso e non brodoso!

Ah, diventicavo: le mele precotte nell'impasto fan sì che nell'interno le mele non rimangano belle separati, come si vede nelle normali apple pies, ma che risulti una sorta di purè di mele, una crema. E' il bello di questa apple pie.


APPLE PIE

INGREDIENTI:

per la pasta brisèe:
300 gr di farina
150 gr di burro
6 cucchiai di acqua (io 8)
un pizzico di sale

per il ripieno:
6 mele
140 gr di zucchero di canna
1 cucchiaio di maizena (io 2)
succo di limone
1/2 cucchiaino di cannella in polvere

ESECUZIONE:
In una ciotola setacciate la farina con il sale, mettete al centro il burro freddo e con il mixer (o la punta delle dita, lavorando poco) creare delle grosse briciole. Versate l'acqua fredda e impastate velocemente. Raccogliete le briciole in una grossa palla e avvolgetela nella pellicola. Lasciate riposare in frigo per un'ora circa.
Sbucciate le mele, tagliatele a fette e spruzzatele con il succo di limone. Unite lo zucchero di canna e la cannella, ponete in una pentola a fuoco medio basso, coprite con il coperchio e lasciate stufare per 6 o 8 minuti; verso la fine, aggiungete con il setaccio l'amido di mais e girate.
Nel frattempo stendete la pasta in due parti, di cui una più grossa dell'altra, per la base. Stendete la parte più grande su un foglio di carta da forno e aiutatevi con la carta forno per rivestire uno stampo da crostata.
Versate le mele e coprite con il secondo disco di sfoglia più piccolo. Rifilate il bordo e pizzicatelo con le dita formando delle piccole cappe. Fate un foro al centro e dei tagli a fiori per fare fuoriuscire il vapore.
Infornate a 200° per circa 10 minuti, abbassate il forno a 180° e proseguite la cottura per altri 30 minuti circa (ricetta originale con mele crude 40 minuti). Servite tiepida o fredda con panna o crema inglese.