MELTING MOMENTS di Donna Hay




I "melting moments", i graziosi biscottini che vedete in foto, sono di Donna Hay, come ho scritto nel titolo.
Ma lo sono veramente!
Nel senso che ho fotografato la fotografia dei suoi dal suo libro "I classici moderni Vol 2".
E come mai, così tanto plagio?
Oltre che a copiare paro paro una ricetta da altri senza aggiungere niente di nuovo, manco una foto decente sono più capace a fare?
Beh, in realtà il problema non è stato la foto..sono stati proprio loro, i melting!
Nel senso, che essendo fuori combattimento in mutua e non essendo uscita nemmeno a comprare due biscotti per la colazione di GAbri, che da buon italiano normale detesta cereali, corn flakes e compagnia bella, mi sono detta ...oh, beh, che problema c'è, li faccio io, due biscottini! Veloci veloci, così non mi stanco, e goduriosi.
E la scelta è ricaduta su questi bellissimi melting moments dalla foto morbida, "leggermente" sovraesposta, che sa di buono....e anche di facile! Leggo: sono veloci! Guardo: sono pure belli! Bene, li faccio!
Solo...solo...ecco...quel sac à poche lì ,nella foto, mi disturba un pochino...
Come qualche volpe avrà già intuito, non sono un fenomeno nelle decorazioni, mise en place ed estetiche varie, e soprattutto con la tasca da pasticciere ho buttato fior di impasti e prodotto sgorbi terribili. Ma questi sono piccoli sputini, pallini con una bocca dentellata, accidenti, che sarà mai, ci sto attenta e verranno di sicuro bene, belli, gonfi, alti, un po' come dei baci di Alassio che ad Alassio si chiamano baci di Alassio, a Spotorno si chiamano Baci di Spotorno, a Celle si chiamano baci di Celle, ma bianchi invece che neri.
Insomma...attacco. Un impasto morbidissimo, vellutato, burroso, senza uova, una nuvola. Nuvola che schiaffo, facedomi il segno della croce, nel sac à poche. Lasciamo perdere che i primi sono venuti talmente orrendi che ho ripreso il tutto e rificcato nella tasca, ma infine sono venuti, belli, gonfi, alti. Aspetto che il forno raggiunga i 180 gradi. Mi sembra si siano seduti uh un po'...mah, sarà un'impressione. Altri 5 minuti. Eh, no, si sono veramente seduti un po', ma niente di irreparabile, sono sono leggermente piatti. Altri 10 minuti. Quanto cavolo ci mette 'sto cz di forno a scaldare che qui va tutto in malora e i biscotti ora sembrano dei dischi volantii accidenti, e ho pure la febbre e sono qui a guardare 'sta schifezza!
Eppure, prima, erano proprio come nella foto del libro, alti...e ho fatto i cerchi di 3 cm....le istruzioni non specificavano come ma ho immaginato di diametro..Forse sbagliavo, forse dovevo farli di tre cm. in altezza, così anche sedendosi sarebbero rimasti belli alti...Vabbè, ormai inforno. Sforno. Son buoni, niente da dire, una nuvola di burro morbidissima. Peccato che vadano farciti con una crema al burro. Ne chiappo uno: ancora troppo caldo, e poi troppo molle e troppo sottile: si rompe. Aspetto. Provo con un altro. Si rompe poco, ai bordi. Aspetto un altro po', provo con un altro. Stessa scena, sembrano dei piatti tutti sbrecciati malamente.
Furiosa, spalmo la crema al burro sui rimanenti facendo scempio di bordi e di melting. Nel frattempo mi ricordo che la crema al burro mi ha sempre fatto schifo, ma questa, di Donna Hay, sarà diversa, sarà buona...Assaggio.
Ma chi cavolo mi ha messo in testa di 'fare sti melting dell'accidenti: e sac à poche, e crema al burro, e casini vari. Ma perchè non ho fatto dei semplici frollini di frolla normale??
Accidenti a me e ai melting moments!

Ah, resoconto: Gabriele: "no NO NONO"
Luca: "ma...sono cotti?" (grrr)

p.s. Comunque sono buoni, scherzi a parte. Sinceramente, però, con dei biscotti così ricchi io per la farcitura opterei per un'asprigna marmellata di lamponi o more, o una crema al cacao..Sono così ricchi da risultare stucchevoli, forse per me che sono malatina.
E..consiglio. Secondo me, prima di mettere l'impasto nel sac à poche, una passata in frigo, nella parte più bassa, per un'oretta, forse avrebbe fatto sì che non si fossero disfatti in modo così indecente...non lo so. E ..non so se avrò voglia di fare l'esperimento.;-)

Ah, tra l'altro, questi erano i melting come Donna Hay intende debbando essere..., crudi e poi cotti:




E questi sono i miei dopo sfornati...Una purea giallognola che ha invaso e insozzato tutta la teglia!


E questi sono loro finiti...con un po' di decenza in più (poca).
Voto: 5 e1/2




MELTING MOMENTS di Donna Hay

per 16 biscotti totali

INGREDIENTI

175 gr di burro ammorbidito
30 gr di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
135 gr di farina setacciata
25 gr di maizena setacciata
RIPIENO
60 gr di burro ammorbidito
125 gr di zucchero a velo
2 cucchiaini di succo di limone
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata finemente

ESECUZIONE
Scaldate il forno a 180°.
Mettete in una ciotola il burro, lo zucchero a velo e la vaniglia e lavorateli con lo sbattitore elettrico finchè il composto è chiaro e spumoso.
Unite la farina e la maizena e mescolate finchè non sono ben amalgamate.
Usando una tasca da pasticciere con il beccuccio scanalato, formate dei dischi di 3 cm di diametro su una teglia foderata di carta da forno, lasciando un po' di spazio tra l'uno e l'altro. Cuocete per 12 o 14 minuti e fate raffreddare su una griglia
Per il ripieno, lavorate il burro, lo zucchero, il succo e la scorza di limone con lo sbattitore elettrico finchè il composto è gonfio e cremoso.
Spalmatelo su metà dei biscotti e chiudete con quelli rimasti.
Per 16 biscotti farciti.

NB Donna Hay propone ripieni alternativi al limone e scorze di limone con uguali quantità di succo di arancia oppure non mettendo succo e scorza di limone ma 90 gr di zucchero a velo, 30 gr di cacao con 1 cucchiaino di estratto di vaniglia e un cucchiaino di acqua.