PANNA AL CARAMELLO dell'Araba Felice


Questo è un post puramente gastronomico mangereccio.
Non ho nessuna storiella da raccontare, nessun aneddoto per far sorridere, nessuna c...ata per divertire, ma solo "lei":  questa panna al caramello che mi  ha deliziato il palato per cinque, inenarrabili e splendidi  minuti.
Non è una mia ricetta, non l'ho rivisita, non ho aggiunto il mio tocco personale, niente. L'ho solo fatta, così, paro paro come la indica lei, e l'ho mangiata.
Tutta.
Tutta io.
E mi sono chiesta come una delizia simile potesse essere scaturita da un nulla così, da un po' di zucchero caramellato, da della panna montata e un pizzico di sale.
E non me lo sono chiesta solo..a me stessa, ma ho fatto che chiederlo direttamente a lei, all'artefice di tanta bontà, alla nostra dispensatrice di ricette sempre ottime e sempre un po' speciali, un po' Turche e un po' inglesi, con un occhio ai patrii lidi,  all'Araba!  Assaggiata questa bontà, non ho potuto trattenermi dal chiederle, tramite mail, se fosse lei l'inventrice geniale di cotanta semplice prelibatezza o se fosse qualche..nigellata, marthata  o altro, e, in caso contrario,  come se le studiasse, delle bontà così.
E le ho anche chiesto come una delizia simile potesse chiamarsi solo così, semplicemente, ..."panna al caramello", invece di, che so, crema chantilly all'aroma di caramello, delizia caramellata, mousse candida al caramello aromatizzata al fior di sale e via di sdilinguimenti. 
Veramente, credetemi, se scrivo quest post su una ricetta copiata di sana pianta da altri senza aggiungere nulla e per una preparazione così  semplice ed essenziale, è veramente perchè sono rimasta sbalordita, esterrefatta, allibita da così tanta bontà unita a tanta semplicità.
Oddio, qualche problemino l'ho avuto...
L'altra domenica, quando, per la prima volta nella mia vita (ebbene sì!) ho provato a fare il caramello!
E naturalmente mi è successo quello da cui l'Araba metteva in guardia nel suo post: attenti, il caramello brucia subito se non si è veloci a cogliere l'attimo, basta un secondo e diventa amarissimo e immangiabile. 
E infatti così è stato. 
Ho buttato tutto, panna, caramello e pentolino (scherzo, per il pentolino, per il resto, no).
Ma sapevo, sentivo che DOVEVO provare questa ricetta, che mi chiamava,  e così, due giorni fa, con la calma del sabato,  l'ho rifatta, con attenzione: appena il caramello ha cominciato a diventare di un colorito beige-miele,  ho tolto immediatamente nonchè prontamente il pentolino dal fuoco!
Ho assaggiato. Buono.  Sano gusto di caramello non bruciato.
E ho aggiunto la panna calda a cui avevo aggiunto il pizzico di sale. Ho messo in frigo fino al giorno dopo, attendendo con ansia la domenica. 
Domenica mattina: mi sono diretta ansiosa verso il frigorifero.
Ho estratto  il composto dallo stesso (frigorifero).
L'ho montato. L'ho assaggiato. 
E sono stata folgorata sulla via di Damasco come San Paolo.
Un gusto veramente speciale, unico, dolce ma non stucchevole, con la nota del sale che regalava un che di deciso, di gustoso, di...paradisiaco! 
Mi sono attaccata alla ciotola.  E ho finito tutta la panna. Da sola.
Due etti e mezzo di panna, più il caramello incorporato. 
E sono stati i cinque minuti più goduriosi, più vellutati, più fragranti e intensi di questi ultimi mesi culinari!
Fatela, fatela veramente,  questa panna, e vedrete che non ho esagerato! 
Vedrete che anche voi vi stupirete di come della semplice panna con un po' di zucchero (benchè sotto forma di caramello) e una minuscola punta di sale possa generare tanta squisitezza.
Veramente, cinque minuti che vi renderanno più bella la giornata..-)


Io ho solo ridotto le dosi a metà (e meno male, visto che me la sono mangiata tutta) e l'ho preparata il giorno prima rispetto al giorno del "montaggio", così, dopo una notte in frigo, ho avuto la certezza che sarebbe di nuovo stata fredda al punto giusto per essere montata. E soprattutto, non omettete la punta di sale: è quella che fa la differenza.

E infine...grazie a lei, all'Araba: nel suo blog trovo sempre tante ricettine sfiziose,  sempre con qualcosa di particolare, raccolte con  cura (si vede) e passione, direi quasi ..con amore,  e da lei rivisitate con un tocco personale che fa la differenza: insomma,  un sicuro successo. 
Brava, brava Araba! .-)

Solo due precisazioni: ripeto, preparate la crema il giorno prima di quello in cui la utilizzerete: così sarete ben sicuri che la panna si sarà raffreddata abbastanza in frigo da poter essere montata.
Non omettete il sale, ribadisco pure questo. Anche se, come me, siete così conservatori da rasentare il reazionario. Provare per credere.
Riporto brevemente la ricetta per comodità, presa paro paro dal sito dell'Araba Felice, ma i dettagli sulla preparazione, sul caramello  e gli step passo passo li potete trovare direttamente alla fonte, qui 


PANNA MONTATA AL CARAMELLO dell'Araba Felice



100g di zucchero semolato
2 cucchiai di acqua
la punta di un cucchiaino di sale
500 ml di panna fresca da montare



Mettere in un pentolino capiente  (dovrà contenere anche la panna, dopo) possibilmente antiaderente e con il fondo spesso lo zucchero e l'acqua su fuoco medio/basso.
A parte mettere la panna a bollire con il sale.
Far fondere senza mai toccare ( i passaggi dello zucchero che fonde si possono vedere qui) finchè il caramello sarà chiaro e appena dorato. Attenzione a non bruciarlo o diventa amarissimo.
Appena il caramello è pronto toglierlo dal fuoco e versarvi a filo la panna bollente mescolando in continuazione.
Attenzione, il composto può schizzare e anche aumentare parecchio di volume, per questo il pentolino scelto dovrà essere capiente.
Appena il tutto sarà omogeneo togliere dal fuoco e far raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigo.
Il composto per montare deve essere ben freddo, quindi almeno tre ore in frigo.Montare quindi con le fruste 
elettriche finchè sarà spumoso e ben fermo.