COTTON SOFT TOKYO CHEESECAKE



Questa è una delle torte che più ho cannato negli ultimi tempi.

E pensare che da  tempo desideravo farla, da quando, reduce del disastro alias del mattone sotto forma di cheese cake "liberamente tratto" dal libro delle meraviglie di Donna Hay,  la mia amica Marcella, venutami in soccorso, mi aveva indicato un paio di cheese cake di sicura riuscita e da lei sperimentati (santa donna:-)
Uno era un cheese cake monoporzione molto veloce e light, l'altro era questo. Tra l'altro firmato. 
Subito mi ha incuriosito la consistenza. Mi è stato detto che, a differenza del mio mattone, questo era un dolce soffice, morbido, leggero...una nuvola, praticamente. E quindi, dopo aver assaggiato il mattone sopra citato, volevo riappacificarmi con il mondo dei cheese cakes, che pare vengano male solo a me, e andare sul sicuro. Certo, gli ingredienti mi hanno lasciato un po' perplessa...6 uova, dico sei, per una cucchiaiata di farina e una confezione intera di "formaggio cremoso" (diciamo Filadelfia? massì, diciamolo, va, che la ricotta è troppo ..nostrana!). Praticamente una frittata al formaggio dolce, un tortino! Ma Marcella ha garantito, anzi, mi dice che lo ha fatto molte volte e le sue amiche se lo sono sbranato,  e quindi mi fido. Non è nemmeno troppo complicato da fare. Peccato che mentre monto gli albumi  a neve stia sgridando Gabriele di brutto. Una delle sgridate più sonore degli ultimi mesi, ma d'altronde, giocando alla Nintendo, mi stava perforando i timpani con le sue urla di partecipazione, e volevo dimostrargli quanto fosse fastidioso avere una sirena attaccata all'orecchio per mezz'ora di filo urlando un po' anche io. Peccato che nell'enfasi della (s)gridata abbia schiaffato tutto lo zucchero insieme agli albumi subito, all'inizio, invece di metterlo alla fine, e così..frulla e frulla...niente, non montano! E rifrulla e frulla ancora.....acc, 'sti cz di albumi non montano! In compenso ho la mano calda e il minipimer mi si sta sciogliendo dallo sforzo!  E loro, gli albumi,  rimangono di una consistenza molliccia, acquosa, altro che a neve! Che faccio, dove li prendo altri seidicosei albumi da montare a neve, così, su due piedi, mica ho un pollaio in casa, mica mi tengo in casa dodici uova così, come fossero pinoli!! Vabbè, ormai ho capito che non monteranno più, schiaffo l'impiastro nel resto dell'impasto e inforno. Come viene viene, e amen.
E infatti viene  una schifezza. 
Di consistenza strana, molle, gelatinosa...viscida, direi. Praticamente un gel. Una crema per le gambe!
Mia sorella, a cui l'ho rifilata, dice che è buona, santa donna pure lei.
E io?
Beh, io sono convinta che, se avessi seguito la ricetta alla lettera, sarebbe venuta ottima, veramente,  così come mi dice Marcella, che l'ha rifatta più volte e come si vede anche dalla foto  del Cavoletto;  ma io l'ho cannata in pieno, e quindi la dovrò rifare.... Anzi, facciamo così.... fatela voi, e poi mi dite ;-)

Tra l'altro,  si vede già dalle foto, che l'ho cannata in pieno: la mia, ha una consistenza flaccida, mentre l'originale, sembra una nuvola, in effetti. Insomma, per gli altri, la consiglio (l'originale, ovviamente). Io? Io, con i cheese cakes, ho chiuso!

Ah, e Gabriele? Beh, lui ormai ho capito che alla fine, di torte casalinghe, mi  mangia solo quelle di "ricetta Montersino" (ma no?). Le altre, che siano di Tokyo, di Roma o di Narzole, le schifa tutte...:-(






COTTON SOFT TOKYO CHEESECAKE

(da una ricetta de "Il cavoletto di Bruxelles)


250 gr formaggio spalmabile (io Philadelphia)
6 uova
140 gr zucchero
latte 100 ml
Farina: 60 gr
amido di mais: 20 gr
burro: 50 gr
succo di limone: 1 cucchiaio
lievito per dolci: 1/4 di cucchiaino
sale: 1/4 di cucchiaino
una tortiera da 24/26 cm di diametro





Mescolare il formaggio fresco, il burro fuso, il succo di limone e il latte in modo da ottenere una cremina omogenea. Incorporare la farina, l’amido di mais, il sale e i tuorli (tenere da parte gli albumi), e mescolare bene. Montare poi gli albumi insieme al lievito finché siano pressoché sodi, aggiungere gradualmente lo zucchero, fino a ottenere degli albumi ben compatti. Incorporare poi, delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto, gli albumi al composto a base di formaggio fresco, e poi versare tutto quanto l’impasto in uno stampo imburrato (o foderato con della carta da forno, se non usate uno stampo di silicone) di 26cm di diametro. Sistemare lo stampo dentro una teglia più grande, versare un paio di dita di acqua in questa seconda teglia e infornare il tutto a 160°C per un ora e 10 minuti. Lasciar raffreddare e servire con il coulis di frutta che preferite.