ROTOLO CON CREMA DI MELANZANE FRITTE E MOZZARELLA


Tra tutti i rotoli di sfoglia, devo dire che questo è uno dei miei preferiti. 
Sarà perchè ci sono le melanzane, sarà perchè le stesse sono untuosamente, colestorolosamente, dannatamente e UNpolitically-correct FRITTE, sarà perchè si avvicina l'estate, non lo so, sta di fatto che ieri, quando ho avuto la brillante idea di questo ripieno godurioso, già gongolavo e sbavavo al pensiero.
In genere i rotoli di sfoglia li utilizzo per ben altri scopi: per me, infatti,  costituiscono principalmente un modo  ingegnoso per far ingollare l'odiata verdura - che ha il peccato di essere maledettamente verde - al pargolo refrattario.   E quindi vai di rotoli di spinaci, biete, o costine che dir si voglia, coste, zucchini, carciofi ma...mai di melanzane! Le melanzane sono già beige di loro, tendente al panna, e quindi un colore rassicurante per i bambini, un colore che ricorda ai più piccoli il latte, e ai più grandi la carne! Non hanno bisogno, quindi di essere mascherate!
Lo vedo che molti di voi stanno pensando che io sia pazza, e ...in effetti è proprio così;-)! ma...non in questo caso: avevo infatti letto, tempo fa,  uno dei soliti dettagliati studi di non so più quale scienziato americano che sosteneva che la naturale repulsione dei bambini per la verdura sia dovuta proprio al colore! All'acido, infido e sospetto colore verde! Invece, i cibi che hanno un rassicurante color latte, o color carne (vale a dire dal bianco avorio al beige) sarebbero quelli che, appunto, ricordando il caro latte o le prime carni (pollo, tacchino e via di pappe), risultano i più graditi ai bambini. E quindi, che faccio io in genere? Racchiudo e nascondo il raccapricciante color verde-zucchino in una rassicurante copertina di sfoglia beige, e Gabri si mangia tutto, sfoglia e verdume.
E' chiaro quindi che  questo rotolo altra funzione non possa avere  che quella di ...essere se stesso: una cosa buona e goduriosa, grassa condita e saporita, e non un mero passepartout per verdure verdi con il solo fine del raggiungimento delle budella dei pargoli ribelli!
E poi, per me, da buona mezzo sangue siculo piemontese, le melanzane riuniscono il meglio - in fatto di vegetali e solamente sorpassate dai funghi porcini - delle due regioni italiane: della Sicilia, che le celebra con parmigiane, paste alla Norma, caponatine varie, e del Piemonte, che ne fa delle gustose "cotolette" impanandole proprio come si fa con delle succulente bistecche di vitello o di maiale (in realtà io non sono matta per la carne, ma suonava bene il paragone con le "succulente bistecchine"!)
Se poi, insieme alle melanzane c'è pure la mozzarella, beh, allora possiamo dire che a questo rotolo  manca solo la parola, o,  a voler essere pignoli, mancherebbe proprio solo una bella sfoglia hand made, magari con le dritte del Maestro (vedi Montersino), ma in quest'impresa mi cimenterò con la dovuta calma; per ora mi accontento della sana e onesta sfoglia comprata al super (ora, una nota marca, ne ha fatta appena uscire una versione più alta, più ...sfogliosa: ne vale la pena;-).
Ma non  è finita qui.
Non paga di essermi concessa un piatto non light, non dietetico, non sano, non insapore, non corretto, ho avuto  anche l'idea di ridurre parte delle melanzane e la mozzarella sotto forma di ..crema. Sì, di crema, col minipimer!  Ho letteralmente frullato, omogeneizzato, ridotto a pomata col frullatore ad immersione una mozzarella con metà delle melanzane fritte (e vi ho aggiunto l'altra metà di melanzane non frulllate, a quadrotti)! E, strana cosa, anche in cottura la crema ha mantenuto la sua consistenza di crema, e non ha preso a filare come ci si aspetterebbe da una normale mozzarella, nè è diventata duregna, come succede appunto alla mozzarella cotta, quando il tutto si è raffreddata. E' come se il minipimer avesse definitivamente...distrutto, micronizzato la pasta filata di mozzarella, spezzato i legami (proteici? enzimatici? alchemici?) tra i componenti della mozzarellina facendoglieli perdere irrimediabilmente e senza speranza. Mai più la povera mozzarella frullata riacquisterà la sua consistenza originaria di pasta filata, nè più mai rivedrà le amate sponde..(ma che c'entraaa??;-), ma è stata da me inesorabilmente e definitivamente condannata ad una definitiva e   imperitura consistenza di stracchino. O robiola.  Insomma, per farla breve, la crema aveva la consistenza di uno stracchino con melanzane frullate, senza però avere l'acidità tipica stracchinesca,   e quindi è risultata molto spalmabile e gradevole. 
E infatti, la prox volta mi faccio una brocca di melanzane fritte e mozzarella frullate  e me la tracanno così, nuda e cruda, senza tante storie o sfoglie intorno! L'ho detto o no che volevo un piatto solamente goloso??

P.S. scherzi a parte, la crema di melanzane fritte e mozzarella (con parte di melanzane non frullate) è veramente ottima.  Andrebbe benissimo anche fredda, spalmata su delle fette di pane tostato, vol-au-vents o crakers, o anche  servita  su delle croccanti verdurine tipo gambi di sedano, fettine di topinambuor,  ecc ecc. O, appunto, da "galupparsi" da sola, così a cucchiaiate! 
Aahh...paradiso! :-)


2° P.S: in realtà, le melanzane non sono esattamente..fritte. Sono perlopiù ..stufate, nel senso che sono fatte cuocere in tegame, non in padella, e con molto meno olio che per i fritti. Ma il sapore è quello delle melanzane fritte, indubbiamente, e non quello delle sorelle bacchettone alias melanzane grigliate!


ROTOLO DI SFOGLIA CON CREMA DI MELANZANE FRITTE E MOZZARELLA


Per due persone:
1 confezione di pasta sfoglia
2 melanzane viola tonde abbastanza grandi
1 mozzarella fiordilatte da 125 gr
olio extravergine di oliva
mezzo spicchio di aglio
un rametto di timo fresco, due foglie di salvia spezzettate e un po' di origano
un cucchiaino di sale


ESECUZIONE:
Tagliare le melanzane a cubetti (riducendole prima a fette alte circa un cm e poi affettando le fette una sopra l'altra per ricavarne dei quadrotti). Per le melanzane tonde e chiare, non è necessario mettere sotto sale.
In un tegame mettere 6 cucchiai di olio, far scaldare e unire le melanzane, insieme al cucchiaino di sale (servirà a far rilasciare l'acqua alle melanzane più rapidamente).  Fare cuocere, a fuoco medio, per una decina di minuti, girando spesso; anche se l'olio all'inizio può sembrar  poco, non aggiungerne. Dopo dieci minuti i cubetti saranno cotti. Togliere dal fuoco. Mettere mozzarella a pezzi in una terrina e aggiungere un po' meno della metà delle melanzane fritte, insieme con la salvia, il timo, l'origano  e l' aglio. Con in frullatore ad immersione,  frullare fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere alla crema il resto delle melanzane (a cubetti lasciati interi).
Srotolare il rotolo di sfoglia e spalmarvi sopra la crema con le melanzane. Ripiegare "a busta" (se vi piace avere più sfoglia croccante in superficie), bucherellare la superficie coi rebbi di una forchetta e infornare a 200° per  i primi 20 minuti, e abbassare a 170/180° per altri dieci minuti.