CROSTA DI PARMIGIANO REGGIANO MORBIDA al microonde




Tranquilli, questo non è il pasto mio e del mio pargolo dopo il passaggio congiunto del ciclone Monti-IMU.
Per quanto parco, il mio modesto stipendio da lavoratrice dipendente tassata alla fonte con ritenuta, alias con possibilità di evadere il fisco uguale a zero (sigh), mi permette ancora di sfamare me e mio figlio con dei pasti decenti e degni di questo nome, e che, avendo io in giro per casa un pargolo di nove anni,  comprendono più che altro cibi a lui graditi, vale a dire che i nostri pasti in genere si compongono di: bistecca impanata, patate al forno o fritte, pollo arrosto, pollo in padella, pollo di rosticceria, pollo sotto forma di frullato con nomi candidi tipo "panatine" o "crocchette di pollo" (e consiglio a tutti di andarsi a vedere in internet la voce "carne separata meccanicamente",  sia per i frullati di pollo che per quelli di suino, alias wurstel: poi mi dite) , pollo in tutti i modi possibili e immaginabili tranne che bollito, wurstel, lasagne, patatine, tiramisù, torte al cioccolato e quant'altro di schifezze appetitose e non politically correct, dicevo, ..che dicevo? Ah, sì, dicevo che il mio stipendio mi consente ancora di sfamarci adeguatamente. 
E allora che ci fa, questa crosta di formaggio, qui, a fare bella mostra di sè, sola, misera e desolata in un piatto con mezzo dito d'acqua dentro??
E qui attacco la storiella. 
E' vero, in genere detesto abbastanza i raccontini familiari, ma sono umana anch'io, e poi qualcosa devo pur scrivere, mica posso piazzare una foto di una crosta di formaggio, due righe di spiegazione cucinereccia e via? Ho un nome, una responsabilità: c'è gente qui che legge le cose che scrivo (assurdo! ;-) e quindi qualcosa devo dire, almeno per rispetto a loro e al loro buon cuore! E questo qualcosa, stavolta,  è il raccontino familiare, e stavolta ve lo beccate!
Dicevo, da piccola, mia madre, vero impiastro in cucina nonchè nelle altre faccende domestiche, da brava mamma faceva la minestra di fagioli. Borlotti. 
Non sono mai andata matta per la minestra di fagioli. 
Nemmeno per i borlotti.
I cannellini al limite, ma i borlotti in zuppa non mi hanno mai entusiasmato, per quanto non mi facessero nemmeno schifo; era un cibo neutro, non erano patate fritte ma non era nemmeno cervella impanata, insomma, li ingurgitavo obtorto collo. 
Ma li ingurgitavo anche perchè avevo ...il premio. La crosta di parmigiano! La crosta di parmigiano, buttata dentro alla brodaglia da mia madre, dopo i 45 minuti di cottura in pentola a pressione (che mia madre usava molto: non amando cucinare, almeno la pentola a pressione le permetteva di ridurre i tempi dell'odiata arte culinaria), la crosta diventava di una consistenza.. morbida, un po' gnecca a mo' di cicles (come ho già detto, cicles è l'accezione torinese del più figo "chewing gum") ma gradevolissima, aromatica, insomma, una chicca, che finiva a me.
Ora che sono grande, continuo a non essere una patita della zuppa di fagioli. So di non essere trendy a dire ciò, in quanto ora i cibi umili modello "servo della  gleba" sono molto di moda, ma posso rimediare dicendo che in compenso mi piace molto la zuppa di ceci; e ciononostante, amo tantissimo le croste di formaggio morbide. E allora, che fò? Beh, sono o non sono accessoriata da ben trent'anni di forno a microonde (non sempre lo stesso, ovviamente)? Vogliamo ridurre questo gioiello della tecnica a semplice funzione di riscaldamento o scongelamento?? Quando invece è un ottimo aiuto anche per verdure, pesce e per farmi il tè?? Bene, dicevo, ora che sono grande e smaliziata, e che purtroppo mia madre è a cucinare in paradiso o a fare quello che più le piace almeno lassù (te lo auguro di cuore, mamma:-), ho trovato il modo di papparmi le mie belle croste morbide come quando ero piccola senza dovermi sorbire la brodazza di fagioli. Borlotti. E cioè, col microonde.  In un minuto, alias trenta secondi per lato (sono sempre stata un asso in matematica!).
Prendo la crosta, a cui avrò avuto la cura di lasciare attaccato un bello strato di parmigiano di circa un centimetro. Neanche passo una paglietta o  uno straccetto sul lato esterno della crosta per pulirla della cera  con cui cospargono le forme di parmigiano (o grana), ma la schiaffo in un piatto, piano  o fondo non importa,  con cera e tutto, insieme a mezzo dito di acqua. Schiaffo nel microonde alla max potenza per 30 secondi, poi la giro e lascio altri trenta secondi. Tolgo dal forno. Con un coltellaccio da macellaio, ne taglio dei bocconi che sbrano in circa mezzo secondo, cera e germi compresi (quelli sopravvissuti al microonde)  anche perchè dopo un minuto o due la crosta ritorna al suo stato originario di crosta, cioè indurisce subito. Al che, la caccio di nuovo qualche secondo nel microonde e riprendo l'ingollamento.
Certo, forse col metodo di mia mamma non induriva così velocemente, ma il rimedio c'è: finirla in trenta secondi netti: si può, oh, se si può;-)
E' buonissima. 
E finalmente ho postato anche io un piatto veloce modello varie nigelle, tigelle, modelle etc etc ;-). A breve uscirà anche un mio libro di cz..te.. ooops, di ricette!! ;-)




CROSTA DI PARMIGIANO morbida nel forno a microonde.


Ingredienti:

(per una persona)

una crosta di parmigiano reggiano o grana padano con ancora circa un cm di formaggio attaccato.

...un forno a microonde (;-)
un dito d'acqua.

Esecuzione:

Prendere la crosta di parmigiano o grana, a cui avrete lasciato attaccato un po' di formaggio, e con una paglietta o uno straccio inumidito, ripulire o grattare leggermente lo strato esterno della crosta.
Mettere in un piatto mezzo dito di acqua e mettervi la crosta
Mettere nel forno a microonde alla max potenza per 30 secondi, poi girare la crosta e rimettere in forno per altri trenta secondi.
Consumare subito, diventa di nuovo dura nel giro di pochi minuti. Nel caso, rimettere qualche secondo nel forno a microonde.
Dà dipendenza!