PANCAKES



I MIEI pancakes!
Lo so, avevo già postato  una ricetta di pancakes, quelli di Benedetta Parodi, ma non ne avevo alcun ricordo particolare, senza infamia e senza lode. MA questi, invece, questi sono diversi, questi sono i miei! Inventati da me. O meglio...copiati da me.
Succede infatti che qualche giorno fa vedessi in dispensa un'allegra scatola arancione che gridava pietà: "Aiuto", mi diceva, "sto qui da un anno e manco mi guardi, ora andrò pure a male, metterò i vermi, i ragni e gli scarafaggi e manco ti sei degnata di aprirmi e di assaggiarmi, con la crisi che c'è!". 
I miei armadi da cucina, infatti, pullulano di scatole dimenticate, o di scatole mezze aperte, di cose varie e a volte dimenticate, e questa scatola faceva parte di una di quelle cose che stanno lì ad aspettare il momento buono  che qualcuno le c....consideri ;-)  E per questa scatola, il momento era giunto: la scadenza, infatti, era 14 aprile 2013. Perchè proprio il 14 aprile e non il 15 o il 13 non so, ma di sicuro sapevo una cosa: non potevo vivere questo mese nel dubbio che il 14 aprile - termine ultimo per poterla utilizzare - non fossi a casa ad aprire la cara scatolina, inutilizzabile il giorno dopo alias 15 aprile, e così ho deciso che era ora di usarla, di aprirla. Non importa di cosa fosse la miscela contenuta, se di torta, di frittelle, di cemento  o di che altro, sapevo che qualunque cosa fosse la dovevo fare alla veloce, prima che scadesse. 
Cioè oggi.
Oggi,  ho deciso! (oggi=l'altra settimana, quando ho preso la drastica decisione!).
Guardo:..."preparato per pancakes".

"Questo",  preparato...
(CHIARISCO, non faccio pubblicità, non mi hanno spedito confezioni gratis, non conosco il figlio del titolare, niente, è solo per far vedere da che base sono partita, giuro! Ma se la ..."Wiz"  (booh??) vuole inviarmi qualcosa, prego, io non mi offendo..;-)




Beh, sì, i pancakes non sono male, li avevo già anche fatti, ma non è che mi avessero così entusiasmato...ma poi, soprattutto, nel blog li avevo già pure postati! Mi tocca cucinare inutilmente, o meglio, solo proprio ai fini di mangiare, e non di postare: mica vorrò mettere due ricette  due di pancakes - che li mangio io stessa una volta ogni morte di Papa....oops, ogni dimissione di Papa?? Eppure li devo fare, sennò scadono! Pace, poi li mangerò e basta, senza scrivere.
Seguo le istruzioni e li faccio. Rispetto alla versione precedente da me provata, vedo che hanno meno uova e più liquido. Mah, vediamo cosa viene fuori..Impasto, frullo, cuocio, mangio. E rimango piacevolmente sorpresa: questi pancakes sono morbidi e umidi, succosi, soavi... questi me li ricorderò di sicuro! Ma...mica vuoi che debba sentirmi legata ad una scatola industriale per fare dei buoni pancakes?? Io, titolare di questo blog nonchè cuoca dilettante da quasi 40 anni??No, questi li devo rifare ma ...artigianali, senza più comprare composti industriali, che poi c'è pure scritto "aromi artificiali" grosso come una casa (e sta a vedere che sono proprio quelli che rendono squisiti questi pancakes), devo provare a rifarli senza aiuti esterni inscatolati.
E così domenica mi metto di buzzo buono e riprovo. Prendo la scatola, gelosamente conservata, e leggo la composizione della miscela: farina, zucchero, sale, lievito, aromi artificiali, in ordine decrescente, naturalemente.  Ogni 250 gr di miscela aggiungere un uovo e 350 gr di latte. Beh, non sembra affatto difficile ricostruire a casa la miscela, aromi artificiali a parte. Ricordo che i pancakes non erano risultati particolaremente dolci, quindi, con somma arguzia, immagino che ci sia poco zucchero. E infatti, guardando in rete ricette varie di pancakes, vedo che in genere ci sono solo uno o due cucchiai di zucchero ogni 250/300 gr di farina. E così faccio io: 30 gr di zucchero su 250 di farina, un buon compromesso. Inoltre, i pancakes della scatola, erano anche leggermente salati. E  quindi, aggiungo un cucchiaino raso di sale. E il lievito? Beh, è semplice: una bustina da 16 gr  è indicata per 500 gr di farina, quindi per 250 gr di farina ce ne andrà la metà.  E gli aromi artificiali? Al diavolo 'sti aromi artificiali, cominciamo a mettere a posto il gusto e  la consistenza e poi vedremo di pensare a qualche aroma!
Insomma, la miscela l'ho ricomposta, ora devo solo più aggiungere l'uovo e il latte e sperare in Dio.
E poi, insomma, che sarà mai, un mix di farina, zucchero e sale, non sarà proprio così difficile centrarlo!
Insomma, giro, frullo, giro, cuocio...assaggio. 
Sono loro, SONO LORO!!  .:-) Umidi, succosi, morbidi, panosi, nè dolci nè salati, un giusto  mix, quasi come quelli della scatola. Quasi...sì, perchè... ci manca un gusto, un aroma, l'aroma artificiale! Se non fosse che sono refrattaria a ogni genere di spezia, cannella in primis, per finire col curry e col nostrano pepe, direi che il famigerato aroma artificiale della scatola aveva sentore di cannella, di...sigaro (!), artificiali, naturalmente. Ma non può essere, perchè la cannella l'avrei riconosciuta e schifata (il sigaro non so).  
Che sia  ....cavallo??  Aroma di cavallo artificiale non dichiarato pure nei pancakes?? Beh, sempre meglio cavallo che quello che han trovato oggi nelle torte di una nota ditta di mobili......:-((


Ah, sciroppo di acero da mettere sopra, non ne avevo. E' vero che, secondo me, i pancakes, essendo "panosi",  danno il meglio di sè quando sono cosparsi di qualcosa di umido, appunto, sciroppo d'acero, marmellata o altro, ma io non avevo nulla di questo, in cucina, e c'è chi, a casa mia, se li è sbranati ..così;-)



E...io ho fatto di peggio: li ho ingozzati così, appena cotti, semplici, "a strangujon", cioè "a strozzamento", come direbbe mia madre (langarola), termine che rende bene l'idea, in dialetto, ma anche "a strozzo" rende abbastanza bene. 
Caldi, morbidi, panosi....un paradiso!:-) Senza tanti sciroppi e sciroppi!


PANCAKES 

Ingredienti:
(per circa 8/10 pancakes)

250 gr di farina
350 ml latte intero
30 gr zucchero (2 cucchiai rasi)
8 gr di lievito chimico non vanigliato (due cucchiaini da tè rasi, circa o mezza bustina)
1 uovo
1 cucchiaino raso di sale

olio per cuocere


Esecuzione:

In una terrina unire la farina, lo zucchero e il lievito. In un'altra ciotola, sbattere leggermente l'uovo e unirvi il latte e il sale; unire poi al composto di farina quello con il latte, mescolando con una frusta e cercando di non far grumi (o frullare il  tutto con il frullatore ad immersione, come ho fatto io).
Ungere di olio una padellina di circa 20 cm di diametro, e, una volta caldo l'olio, rovesciarvi mezzo mestolo di composto.  Lasciare cuocere per circa 20/30secondi, finchè  non si formeranno delle bollicine in superficie e sui bordi, quindi,  con l'aiuto di una larga spatola, girare il pancake. Fare cuocere per altri 20/30 secondi.
Prima di cuocere il pancake successivo, ungere nuovamente il pentolino con un cucchiaio di olio, facendolo scaldare qualche secondo.
Impilare i pancakes e servire con sciroppo d'acero, marmellata o altro tipo di guarnizione.
Servire preferibilmente caldi o tiepidi.