TORTA DI RICOTTA E FICHI CARAMELLATI DI BENEDETTA PARODI



Perdonami, Araba, se ti ho tradito per Bendetta Parodi, che già molte sofferenze mi inflisse nel tempo addietro. Scusami se non sono stata capace di trovare un accidente di mandorla in tutta Spotorno, con cui poter fare la deliziosa crema che impreziosisce la tua crostata ai fichi, se non in sacchi da dieci chili e che per me sarebbero risultati un tantino abbondanti. 
Il fatto è che mi hanno regalato una vagonata di fichi, maturi (eufemismo), e dovevo farli andare alla veloce, e non potevo aspettare che il distributore di mandorle avesse il tempo e la voglia di rifornire questo sperduto paesino ligure in cui fino a circa dieci anni fa era un evento persino trovare il pecorino per la carbonara, e per cui si doveva correre fino a Savona, o rassegnarsi ad aspettare il martedì, giorno di mercato (e anche lì, non era detto di trovarlo).
Se questo può placare la tua ira funesta, sappi che già un mio fido scudiero è, al momento, in missione sul suo destriero, alias Ape di seconda mano, alla ricerca delle suddette mandorle. E sappi anche che ho conservato appositamente per te, e  per la tua crostata, una manata di fichi tra quelli meno maturi, nella speranza di poter fare, domani o dopo, la crostata che ormai da quasi un lustro bramo (oddio, diciamo dall'anno scorso, cioè da quando l'hai postata ,-)
Nel frattempo, non avertene a male, se mi sono dilettata con Benedetta, e questo scherzo (di torta) ho eseguito. Male non mi ha fatto, ed è stata in casa gradita et apprezzata da tutti coloro che assaggiata la hanno. 
Io...io aspetto di avere le mandorle ;-)
Scherzi a parte, questa crostata è un ripiego. 
Anzi, non è una crostata, è una torta, questa è la sua consistenza, anche se, dalla lavorazione, potrebbe apparire una crostata. Partita dall'idea di fare la crostata di fichi e mandorle dell'Araba Felice, ho dovuto desistere per mancanza di materia prima, anzi, seconda (le mandorle), avendo solo i fichi. Spulciando in rete alla voce torta di fichi, la torta che qui riporto era talmente ricorrente che mi sono decisa a farla, e male non è venuta, anzi, se la sono veramente sbranata. Buona, è buona, una onesta torta di crema di ricotta, che rimane abbastanza morbida, più morbida  di una classica crostata alla ricotta (parlando della farcia), per intenderci, o comunque più morbida di quella che faccio io, e i fichi dentro ci stanno bene, ovviamente.  Che poi tra il dire che venti minuti di cottura con lo zucchero li facciano assurgere al rango di "caramellati", ...bah...Comunque è buona, e veloce, e garantisce comunque che non vi farà fare brutte figure (come Berlusconi sul suo post su Facebook). Infatti l'ho già ribattezzata "Torta Berlusconi". ;-)




TORTA  DI RICOTTA E FICHI CARAMELLATI  di Benedetta Parodi
INGREDIENTI per 8 persone
- 400 gr di fichi
- 90 gr di zucchero
Per la Frolla
- 100 gr di zucchero
- 90 gr di burro
- 1 uovo
- 70 gr di yogurt
- 320 gr di farina
- ½ bustina di lievito
- 200 gr di ricotta
- 2 tuorli
Procedimento:
Tagliare a spicchi i fichi. Riunirli in una padella con la metà dello zucchero e cuocerli per circa 20 minuti fino a che risultano caramellati. Montare l’uovo con lo zucchero rimasto, unire un pizzico di sale, il burro morbido e lo yogurt e mescolare. Setacciare 300 gr di farina con il lievito e amalgamare gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido, aggiungere un po’ di farina. Formare una palla di pasta, avvolgere in un foglio di pellicola e far riposare per 30 minuti. Setacciare la ricotta, unirla ai tuorli e ai fichi sgocciolati e mescolare delicatamente con una spatola. Riprendere l’impasto stenderlo sulla spianatoia e rivestire uno stampo. Bucherellare il fondo con una forchetta, farcire con il composto di ricotta, ripiegare la pasta eccedente verso il centro e cuocere la torta in forno già caldo a 180° per circa 30’. Lasciarli raffreddare, sformare e servire.