CROSTATA DI FRAGOLE CON CREMA PASTICCIERA
La ricetta della frolla la trovate qui.
La ricetta della crema pasticciera la
trovate qui.
Le fragole le trovate dal
fruttivendolo, già bell'e fatte.
Le uova pure, le trovate al
supermercato, senza nessuno sforzo, già fatte dalla gallina.
Idem per il burro, a cui ha pensato
innanzi tutto la mucca.
L'estratto da vaniglia, o meglio la
sua ricetta, qui, fatto da me, anche se non sono nè una mucca
nè una gallina.
Se non ne avete, potete usare la
bacca di vaniglia. O, per i meno schizzinosi, la vanillina industriale. Che poi
pure è quella "naturale", nel senso che tutto è presente, in qualche
forma, in natura, e l'uomo non crea nulla, nemmeno in laboratorio: al limite,
trasforma.
Insomma, una crostata velocissima?
Beh, se fate la frolla la mattina
presto, magari a mano, per non tirare fuori e pulire robot e planetarie, che
tanto Montersino ci ha insegnato a farla pure così, per non dipendere sempre da
attrezzi e macchinari.
Se subito dopo fate la crema
pasticciera, sempre metodo Montersino, che ci mettete sì e no dieci
minuti, sant'uomo.
Se poi ve ne andate tranquilli in
spiaggia o in giro per la città mentre tutto riposa in frigo (ma anche se piove
o se, come per me, per motivi "tecnici", dovete stare a riposo..)
Se al ritorno dalla spiaggia avete
solo più da tagliare le fragole
Se la gelatina neutra la fate col
Tortagel (giusto per non fare pubblicità), che tanto è pari a quella manufatta,
che non ho voglia di fare.
Se poi, come per un pittore, il
momento più bello è quello finale, dei ritocchi, dell'assemblaggio, di mettere
la crema nella frolla, disporre (più o meno) ordinatamente le fragole, di
lucidare...
Beh, magari non è velocissima, ma
veloce sì, e soprattutto ha due grossi pregi, questa crostata:
1) come figura, rende molto di più
del (relativamente) poco sbattimento che è costato farla
2) Gabriele, che se la divorava
mentre guardavamo alla TV "Bake off UK", di punto in
bianco mi fa: "mamma, se vai tu con questa torta di fragole, arrivi
prima!"
E sono soddisfazioni
Per la base di pasta frolla di Luca Montersino (metodo
sabbiato):
Ingredienti:
250 gr farina
150 gr burro a
temperatura ambiente a pezzetti
2 tuorli
100 gr zucchero
scorza di limone
grattugiata
un pizzico di sale
e inoltre:
- 450 gr crema
pasticciera da stendere sulla base di frolla
- frutta fresca a piacere (io
fragole), circa 400 gr.
- gelatina neutra per lucidare
Esecuzione con la
planetaria:
Mettere nel robot
da cucina con il gancio a foglia la farina e il burro a pezzetti a
temperara di circa 13° (nè freddo di frigo nè troppo morbido) e fate sabbiare,
cioè amalgamate fino a raggiungere un composto granuloso. Aggiungere poi lo
zucchero, il sale, la scorza di limone grattugiata e infine i tuorli.
Impastare
velocemente fino a che il composto non si compatta, finire di amalgamare
velocemente a mano e stendere l'impasto tra due fogli di carta forno con
le mani .
Esecuzione a mano
Su una spianatoia mettere
la farina facendo la fontana, ampia al centro, inserire anche lo zucchero
e, nel buco della fontana, mettere il burro a pezzi alla temperatura di circa
13°, cioè non freddissimo ma nemmeno a temperatura ambiente, i tuorli ed il
sale.
Con
le mani lavorate il burro e i tuorli velocemente fino ad avere una sorta di
impasto lavorabile, poi cominciare a raccogliere anche lo zucchero e il sale
con la farina, cercando di "sabbiare" il composto, cioè di avere
delle grosse briciole, sfregando l'impasto velocemente tra le mani. Compattate
velocemente le briciole in un panetto, appiattito tra due fogli di carta forno
e metterlo in frigo per almeno mezz'ora.
E' importante
lavorare il minimo possibile l'impasto, un paio di minuti circa, per evitare
che il calore delle mani e l'azione meccanica sviluppi la maglia glutinica,
dando poi luogo ad una frolla dura e gommosa.
Ritirare l'impasto dal frigo, lavorarlo velocemente con
le mani solo il tempo per renderlo utilizzabile, stenderlo sulla spianatoia e
poi arrotolarlo sul mattarello per poi srotolarlo sulla tortiera imburrata e
infarinata.
Bucherellare coi
rebbi di una forchetta e mettere un foglio di carta forno con sopra dei pesi
(legumi, riso o gli appositi pesetti in ceramica per cottura in bianco.
Infornare
a 180°C per 15 minuti, togliere la carta forno e i pesi e reincarnare per altri
10 minuti o fino a leggera doratura.
Fare raffreddare completamente e togliere
dallo stampo.
Ingredienti:
200 gr di latte
fresco
50 gr di panna
fresca
80 gr di tuorli
75 gr di zucchero
10 gr di amido di
mais e
10 gr di amido di
riso
mezzo cucchiaino di
estratto di vaniglia
Esecuzione:
montate i tuorli
con lo zucchero, aggiungere i semi della bacca di vaniglia (o l'estratto di
vaniglia) e infine l'amido di mais e l'amido di riso.
Nel frattempo
mettete a bollire, preferibilmente in un pentolino antiaderente, il latte con
la panna.
Raggiunto il
bollore, unite al latte la montata di uova e fate cuocere per 1 minuto circa
mescolando con una frusta.
Fate raffreddare
velocemente la crema, in un bagnomaria di acqua e ghiaccio, oppure in freezer,
dopo averla coperta a contatto con una pellicola.
(io in frigo un
paio d'ore)
MONTAGGIO DEL
DOLCE
Dopo aver fatto
raffreddare qualche ora sia il guscio di frolla che la crema pasticciera
(quest'ultima in frigo, coperta a contatto con la pellicola), riprendere
dal frigo la crema, mescolarla con una frusta per renderla di nuovo morbida, ed
inserirla nel guscio di frolla, livellandola con una spatola.
Lavare le fragole,
togliere il picciolo, tagliarle a metà (io ho levato pure la parte concava, per
farle aderire meglio), e, le più grosse, a fette, e disporle sulla
crostata (se vi piace, come da foto).
Preparare la
gelatina come indicato in confezione, e dopo un paio di minuti spennellarla
delicatamente sulle fragole.
Mettere la crostata
in frigo, coperta da pellicola.
Tirare fuori dal
frigo una mezz'oretta circa prima di servire.
E qui alcune vecchie foto, a cui sono affezionata.