SALONE DEL GUSTO - Torino 2014..arrivederci, cannoli miei

                                  



Potevo forse perdermelo?
Potevo forse perdermi questa kermesse dedicata al cibo?
Potevo forse mancare all'appuntamento con le eccellenze  enogastroniche di tutta Italia, presìdi Slow Food, specialità e squisitezze cha vanno dal Trentino alla Sicilia?
In più, guarda caso, sono proprio di Torino: un segno del destino!
E in più, ero proprio in zona Salone del Gusto per un evento Slow Food con Carlin Petrini che mai mi sarei persa (descritto qui, al post precedente), sempre nel monumentale complesso del Lingotto, ex territorio Fiat ora riconvertito in modo magistrale ad allestimento eventi, fiere, gallerie commerciali e chi ne ha più ne metta. 
E in più, sono pure disabile! Entro gratis! Mi sono guadagnata l'invalidità a causa di un vecchio incidente di moto, da cui sono uscita con una gamba tritata ma ancora funzionante, e mi son così procurata  la mia bella percentuale di invalidità che mi dà diritto a parcheggiare gratis nelle zone blu e ad entrare nei musei a sbafo.
Che culo, eh?
E quindi, ci sono tutti gli elementi per passare a vedere questo magnifico Salone del gusto e lasciarsi trascinare dall'incanto di banchi e banchetti che , dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno (no, ma che c'entra??!) espongono ogni ben di Dio che la nostra penisola offre in campo gastronomico.
Gratis.
E forte del mio tesserino invalidi e della mia gamba sinistrata, mi reco al gabbiotto, aspettandomi di sentire la solita frase di risposta alla mia domanda retorica "quant'è?", giusto per darsi un tono. Cioè sentirmi dire "nulla, entri pure!"
E invece..
"Sedici euro!"
"SEDICI EURO? Come, sedici euro??" dico alla paffuta quanto annoiata impiegata che mi guarda dal gabbiotto
"Sedici, sedici euro!"
"Ma …come, sedici euro, sedici euro è il prezzo ridotto per gli accompagnatori dei disabili, invece in questo caso il disabile sono io, mi accompagno da me, e sono sempre entrata qui, come in tutti i musei o fiere,  senza dover pagare il biglietto! Non si vede molto, per mia fortuna, ma la disabile sono io, sono da sola e qui c'è tanto di tesserino rilasciato dalla Commissione medica della Asl che attesta la mia disabilità, vede? Legga, legga bene!"
"Eh, sì ma lei  ha detto che è disabile, e il biglietto gratis ce l'hanno solo gli invalidi, non i disabili!"
…..
Ah! 
Questa poi….
"Ma …ma come, che vuol dire? Che differenza c'è??"
"Eh, guardi, c'è una bella differenza, i disabili sono solo disabili, gli invalidi invece…..Altro che, se  'è una differenza!", mi dice con l'aria di chi la sa lunga, e l'autocompiacimento di avermi "smascherata", io, falsa invalida che non sono altro!
"Guardi, sinceramente sono disabile da vent'anni, o invalida, non so, ma questa differenza non l'ho mai saputa, veramente…quale sarebbe??" 
"ah, c'è eccome la differenza, stia tranquilla che c'è!!"
"E allora me la dica, per favore, che io non la so, nessuno mi ha mai detto questa cosa in nessun museo o altro, e quindi me la dica lei, per favore, visto che lo sa!" (comincio ad alterarmi)
"Io non gliela dico, perché gliela devo dire io!  La differenza c'è!"
" E allora me la dica, 'sta differenza! " (passo repentinamente dall'alterazione all'inc.zatura, alzo la voce)
""No, non gliela dico!"
E intanto allunga il biglietto, con gli occhi bassi. Ma possibile che per farsi valere uno debba sempre alzare la voce, porco giuda!
"NON ME LA DICE PERCHE' NON LA SA, NON ESISTE, NON C'E' NESSUNA DIFFERENZA!!"(quasi urlo)
"beh... e allora vada no,  vada, vada...il biglietto gliel'ho dato...", mi mormora a bassa voce e occhi bassi.
Che abbia capito l'immane czta che ha detto?
Era stata colta da un eccesso di zelo e, solerte, voleva cogliere in castagna l'ennesimo falso invalido rubapensioni (a cui io non ho diritto, data la mia percentuale solo del 50%) nonché parcheggi ?
o …era solo una povera annoiata trovatasi a dover lavorare il sabato mattina mentre io me ne girello lieta per il salone del gusto?
Ora mi fa pure pena, roba da matti!
Ad ogni modo, sono entrata, gratis, come avevo diritto…e...
..e  appena varcata la soglia, tutte le arrabbiature se ne vanno, scompaiono al veder la cornucopia di cibo, di salumi, formaggi, marmellate, dolci, …cannoli.., profumi, odori, frutta, verdura, barattoli, barattolini, miele, marmellate, pasta, pecorino, parmigiano, spezie, pomodorini,  pastiere napoletane, cassate….cannoli...CANNOLI SICILIANI! I miei preferiti!!
Son finita nell'area della Sicilia, guarda caso, forse la buonanima di mio  papà mi ci ha guidato come prima tappa, chissà..e vedo queste delizie, dei cannoli siciliani che sembrano fatti dagli angeli! 
Voglio comprarmene subito 23 ma….azz…. ho solo dieci euro! Ho dimenticato di ritirare, accidenti, si può esser più cretini?! Sono pochissimi, dieci euro, per fare un degno shopping in questo tempio del gusto! E anche per farne uno misero, in realtà, sono proprio pochi…e .. inoltre vedo della pasta di pistacchio di Bronte morbida, voluttuosa e invitante che sembra proprio dirmi…"Cinzia…Cinzia..prendimi, sono morbida, voluttuosa, pistacchiosa, arricchirò le tue bavaresi e le tue frolle, i tuoi pan di Spagna e pure le piadine…ma tanto so già che mi mangerai a cucchiate, vecchia golosastra.."
E guardo i miei dieci euro: cannolo o pasta di pistacchio? Pasta o cannolo? Cannolo o pasta??
Rifletto..voglio il cannolo! 
Lo voglio!  Morbida crema di ricotta, candite, guscio croccante…lo voglio!
Eh... sì,  ma … il cannolo lo sbrano in venti secondi netti e poi è finito, la pasta di pistacchi invece…
E col cuore che piange, dico addio ai cannoli. Addio, cannoli miei.
Ma almeno….li fotografo, per portarmeli dentro il cuore.
Sono questi
Solo a guardarvi mi vengono  le lacrime agli occhi,  cannoli miei ...



E vabbè, andiamo oltre, facciamoci gli occhi con questo rosso..pomodoro




o con questo arancio mandarino, anzi, qumkat





o con questo tenue beige provolone che vira nel bruno van Dyck scamorza affumicata...




o con quoto giallo di cadmio chiaro, profumatissimo..






E 'sta roba qui, cos'è??



Birra spalmabile!!  Per dimenticare i miei cannoli abbandonati soli soletti…


E perché, una pasta napoletana, no? 'na sfogliatella, 'na pastierina...


Vabbè, va, consoliamoci con la pasta di pistacchio di Bronte che mi sono comprata, negandomi gli agognati cannoli….



..pensiamo a che bellezza avere qui a Torino questa magnificenza di Salone, che speriamo che non ci portino via pure questo, dopo quello dell'auto….


e pensiamo alle parole di Carlin Petrini di ieri, all'evento Slow Food...


giriamo un po' di qua e un po' di là…tanto ormai non posso più comprare nulla, i soldi li ho finiti e almeno non ingrasso  ….(sigh)



carini, gli "orti verticali" di erbette, bella idea..




Commovente, questo caciocavallo a cascata...




Ma nel mio cuore…..





Nel mio cuore…..





loro.







Addio, cannoletti miei gettati al vento…
Vi prometto che il prossimo anno arrivo con una  sagomata di euro e vi compro tutti, tutti!