50 SFUMATURE DI…MELA - LA MIA TORTA DI MELE











E con questa torta sono orgogliosa di annunciare la mia partecipazione ad una bella iniziativa che vede convolti, oltre al mio, vari altri blog di cucina, capitanati dall'intraprendente Valentina di "Un dolce al giorno",  eccellente cuoca nonché cara amica virtuale, che ha avuto l'idea di raccogliere, sotto il nome di "50  SFUMATURE DI … MELA", una raccolta di ben 50 preparazioni con le mele.
Perché proprio le mele?
Perché sono un frutto che più di ogni altro possiamo ritrovare in ogni preparazione, dal salato al dolce, anche se per la sua dolcezza e consistenza dà il suo meglio se coniugato in fragranti torte dalla consistenza morbida ed appagante.
Ma la mela non disdegna nemmeno il salato: chi, come me, proviene (anche se solo per metà) dal Piemonte, o meglio dalle amate Langhe, patria di Cesare Pavese, di Beppe Fenoglio e ..di mia madre, conosce sicuramente il fritto misto alla piemontese, che nulla a che fare con il fritto misto di pesce, ma che  è un insieme di bocconcini impanati e fritti costituiti da pezzetti di bistecca impanata, melanzane, salsiccia (non impanata), semolini, amaretti, e …mele. Sì, mele, che donano al tutto un'ottima nota di freschezza e dolcezza.
Certo, ribadisco, il sapore della mela, però, per me, viene esaltato nelle preparazioni dolci, fosse anche solo per l'ondata di ricordi familiari e di casa che la stessa evoca: chi infatti, al solo sentire pronunciare il  nome "torta di mele" non va con la mente al ricordo dei profumi di casa, delle torte che tutti da piccoli abbiamo gustato quando preparate con amore dalla nostra mamma o nonna? 
Tanto buone perché contenevano un ingrediente speciale in più: l'amore con cui eran preparate, e che le rendeva uniche.
Ed è con questo spirito che oggi propongo la mia personale ricetta di mele.
Semplice, tradizionale, morbida, fragrante..La più buona, in tutti i sensi.

Venendo in particolare a descrivere questa torta, posso dire  che è la torta di mele più semplice del mondo, ma che questa sua semplicità nulla toglie alla sua bontà. E' è una torta  semplice, tranquilla, di una semplicità che sfiora l'umiltà: sembra dire: "vedi, sono qui, non sono particolarmente bella o elaborata, sono solo buona, puoi mangiarmi senza patemi d'animo e io sarò contenta!" E non è vero che le torte non parlano: certe torte parlano, come questa: basta metterla in bocca, per rendersene conto. E' compatta, e nello stesso tempo morbida, gustosa, umida,sia per l'impasto che per le mele all'interno, buona, semplicemente. Insomma, è la MIA torta di mele, e io le voglio bene!
PS. Ah,  non sono pazza, anche se parlo a una torta di mele!
Semplicente, io credo che ogni cosa abbia una sua anima, un suo senso e un suo motivo (sì, lo so che siete lì con la pancia in mano a sbellicarvi dalle risate!) e quindi, anche la mia tortina di mele!.-)
E ora condivido questa semplice ricetta, che ho cercato, negli anni di rendere sempre più simile a quella  dei miei ricordi, della mia infanzia, cercando così di ricreare, con un semplice assaggio, quell'atmosfera di buono, di caldo, di casa di tanto tempo fa.
E forse, ci sono riuscita.
Ecco la ricetta.







Ingredienti (per una tortiera di circa 23 cm di diametro):

175 gr farina
150gr burro ammorbidito a pezzetti
175 gr zucchero
3 uova 
un pizzico di sale
Una manciata abbondante di uva passa lasciata in ammollo in acqua tiepida e poi lavata
scorza di limone grattugiata
mezza bustina (o 2 cucchiaini da tè) di lievito chimico.
un cucchiaio di estratto di vaniglia o un cucchiaino raso di bacche di vaniglia in polvere
6 mele circa (io uso le golden, molto dolci)
3 cucchiai di zucchero per guarnire


ESECUZIONE
Sbucciare le mele e tagliarne 3 grandi (o 4 piccole) a pezzetti e le rimanenti invece a mezzaluna (per la decorazione), cospargendole con un po' di succo di limone perché non anneriscano.
Setacciare la farina.
Accendere il forno a 180°.
Nel robot da cucina, montare il burro a pomata con lo zucchero.
Quando il burro è gonfio e spumoso, aggiungere  LENTAMENTE le uova precedentemente  leggermente sbattute  (piano piano, altrimenti l'acqua dell'albume farà  separare il grasso del burro), alternandole con cucchiai di farina. Terminato di aggiungere la farina, aggiungere poi la scorza di limone, l'uva passa (scolata, asciugata e "impanata" in un po' di farina, in modo che, una volta messa nell'impasto, non precipiti sul fondo della torta), il sale, l'estratto di vaniglia  ed infine il lievito. 
Aggiungere infine le mele tagliate a pezzetti.
Rovesciare in una teglia rotonda (io 23 cm di diametro) precedentemente imburrata e infarinata  e  disporre le mele tagliate a mezzaluna a raggiera sopra la torta. 
Spolverizzare con circa 3 cucchiai di zucchero semolato e infornare a 180° per circa 30 minuti (prova stecchino). 
Sfornare, lasciare raffreddare una decina di minuti e togliere dallo stampo.
Servire tiepida o fredda.
Ottima anche il  il giorno dopo.