CANNELLONI RICOTTA E PISELLI di Laura





"Mi son fatta due cannelloni, ne vuoi un po'?"
"Mah, sì, uno, va..."
"Va bene.."
......
"Ma...son quattro, ti avevo detto uno..."
"Eh, sì, son quattro.."
"Vabbè, va, fa lo stesso, dai qua..."
Ecco perchè quando mia sorella mi chiede se voglio un po' di qualcosa che ha cucinato lei, sono sempre molto parca.  Per lei, mezzo siciliana come me - essendo sorelle, guarda un po' - il "poco "non esiste. O meglio, esiste in una accezione diversa dalla nostra. In lei, prevale il lato siculo e gaudente, rispetto al parco e riservato piemontese, e il "poco" vuol dire quattro "soli" cannelloni invece di mezza teglia.  
Vuol dire fare il bis sole due o tre volte invece che finire la teglia direttamente. Vuole dire che se non mangi come un bufalo, o stai male o hai qualcosa che non va.
E io la conosco.
Eccome, se la conosco.
Mi sono strafogata teglie di cannelloni e quintalate di pasta al forno: i suoi cavalli di battaglia.
Quelle che lei fa ancora come faceva mia nonna siciliana, da cui li ha (indegnamente) replicati mia madre langarola e che lei ancora ripropone nelle stesse modalità ma soprattutto nelle stesse dosi di dieci o vent'anni fa, quando a tavola eravamo come minimo quattro, cioè io, lei e i miei genitori, ma che molte volte diventavamo sei, se si aggiungevano i due "fidanzati" di turno, che mangiavano come buoi, ben felici di spazzolare in due secondi le vagonate di cibo che mia sorella infilava nei loro piatti.
Peccato che ora siamo solo in tre: io, lei e Gabriele. 
E Gabriele ha solo undici anni e non si ingozza di pasta, ma è prettamente carnivoro e vivrebbe a pollo e würstel, cibo invece aborrito da mia sorella.
Peccato che il tempo sia passato per me e per lei, che lei abbia quasi sessant'anni e riempia ancora  con dosi esagerate di cibo i piatti altrui ma non  ne mangi più  altrettanto. 
Peccato che ora, i piatti "altrui" siano più solamente il mio, e che neanche io mi voglia più strafogare di cibo, vista l'età e la conseguente difficoltà a smaltire le calorie di cui abbondano i piatti come questi.
E che quindi, dopo essermi sbafata avidamente tutti e quattro i cannelloni in circa 5 minuti netti, mi sia sentita  tragicamente in colpa per l'abbuffata sconsiderata.
Per i cannelloni trangugiati praticamente interi
Caldi, morbidi, saporiti, buoni
Che sapevano di Festa
Che sapevano di casa e di anni in cui c'eravamo ancora tutti
Che mi han ricordato i giorni attorno al nostro tavolo rotondo,  quando con me e mia sorella c'erano ancora mia madre e mio padre.
E non mi sono sentita più in colpa per l'abbuffata
Anzi, mi sono sentita felice. Come se fossi tornata indietro nel tempo. 
Felice, come una Pasqua.
Grazie, Laura per i tuoi sempre buoni cannelloni

n.b. Riporto la ricetta paro paro come me l'ha scritta mia sorella, su un foglio di carta.
Non ci sono dosi meticolose e procedimenti complicati, come siamo abituati ora: è una ricetta semplice, 
ma non per questo meno gustosa, e che ricopio fedelmente.

Nota 1: vedrete che tra gli ingredienti risulta "una scatola di piselli". A casa mia, si mettevano solo piselli in lattina, non surgelati o freschi. Anche questo contribuisce a dare loro il sapore di casa. Voi, ovviamente, mettete quelli che preferite.
Nota 2: per quanto ora vadano per la maggiore i falsi cannelloni, cioè i cannelloni ricavati da sfoglia di lasagna fresca, questi cannelloni sono rigorosamente quelli secchi, già "rotondi" e pronti da farcire. 
Vale la stessa considerazione che per la nota 1 ;-)









CANNELLONI CON RICOTTA E PISELLI DI  LAURA

Ingredienti per quattro persone:

Una confezione di cannelloni secchi a pronta cottura (tipo Barilla)
500 gr polpa di pomodoro
1 cipollina
1 lattina piselli
500 gr ricotta 
100 gr fontina d'Aosta o fontal
1 tazza besciamella un po' liquida
50 gr parmigiano grattugiato
50 gr percorino grattugiato
mezzo dado
olio extravergine di oliva
burro
sale.
Facoltativo: un uovo sodo tagliato a piccoli pezzettini


Esecuzione.

Salsa: soffiggi la cipolla affettata in olio di oliva. 
Aggiungi la polpa di pomodoro, mezzo dado e un po' di sale. Cuoci per 15 minuti lentamente

Riempi i cannelloni   (con l'aiuto di un cucchiaino o, meglio , di un sac à poche) con la ricotta schiacciata, la fontina tagliata a dadini piccolissimi o grattugiata, i piselli, il parmigiano e il pecorino grattugiato, una presa di sale e pepe e l'uovo sodo a piccoli pezzi se lo usi.

Metti uno strato di sugo nella teglia e poi i cannelloni in un solo strato. Ricoprili  con altro sugo, copri con la besciamella, il parmigiano grattugiato e dei fiocchetti di burro.

Inforna a 190° per 35 minuti circa.