EATALY - GARA DI TORTE 2016

La vincitrice.
Cristiana Orlando con la sua torta "Rinascimento".



La seconda classificata:  un'ottima pie di patate



e poi, altre varie squisitezze..












e poi lui, tra i giudici….Luca Montersino!


che sorride, allegro e disponibile come sempre



Ancora una carrellata della mattinata...







Toh, c'è pure la mia..;-)




e infine, una bella visione d'insieme..





Eataly, gara di torte 2016.
Salate.
Torte salate, quest'anno.
Ed io, fedele come ogni anno, partecipo anche a questa edizione della tenzone, per quanto quest'anno sia munita di due stampelle e di uno stuolo di aiutanti (cioè in pratica una mia amica), e per quanto le torte salate non siano mai state troppo nelle mie corde. E, a vedere il numero dei partecipanti, nemmeno nelle  corde di tanti altri: a fronte di un numero di partecipanti di circa 70 o 80 negli anni predenti, quest'anno eravamo solo una ventina. 
Ma una ventina di persone che han presentato, tranne la sottoscritta,  cose superbe, come si può vedere dalle foto.
Una più bella e più buona dell'altra.
Il primo premio va alla sempre brava Cristiana Orlando, che ha stupito tutti con la sua torta Rinascimento: un guscio croccante in cui era inserito un flan di topinambur e, soprattutto,  un brasato, completo di salina sapientemente addensata, da svenimento.  Veramente Cristiana, per quanto io non ami le torte salate, la tua era una una delle cose più buone che io abbia assaggiato ultimamente, sia dolci che salate, e le tue decorazioni rinascimentali erano una raffinatezza che ti rispecchiava: il primo premio te lo sei veramente meritato, così come il premio cottura della Cuki.
E altrettanto brava anche  la seconda classificata, con un pie di patate: una guscio croccante che racchiudeva fettine di patate  sottili sottili sottili, cotte egregiamente ed ingentilite da un po' di panna e un aroma di cipolla.
E poi c'era  la torta gateau con le patate passate, la tatin di carciofi della sempre brava Barbara Allasia, e poi….sì, c'era anche il mio Paris Brest versione salata, con crema di melanzane,  che non si è classificato ma, come si dice, "è stato bello partecipare".
Vado sempre volentieri a questa manifestazione che si svolge ogni anno, ormai da cinque o sei anni, da Eataly, a questa gara di torte tra dilettanti dove ormai posso dire di essere diventata un'habituèe. Si può dire che ci vada, più che per presentare le mie modeste creazioni, per rivedere amici, amiche e volti noti dalle precedenti edizioni, visto che ormai  noi "affezionati" della gara di torte siamo anche diventati, possiamo dire, amici sia di Facebook che, a volte, reali.  
E poi ormai sono abituata a vedere condurre con perizia e professionalità il sempre bravo Eric Vassallo, capace di presentare vagonate di torte trovando sempre, per ognuna, qualcosa di nuovo e interssante da dire, compito certamente non facile.
E sono anche abituata a vedere, tra i giudici, un volto amico che per tutti noi,  pasticcieri casalinghi con velleità simil-professionali, costituisce un vero e proprio idolo: lui, l'inarrivabile, il maestro, l'ineguagliabile,  Luca Montersino! 
Sorridente, disponibile, sempre disposto di buon grado a farsi fotografare (anche quando il giorno prima gli tirano, ad un corso,  il bidone a centinaia di chilometri di distanza da Torino,  non facendogli trovare nemmeno un fornello con cui fare le sue lezioni, vero?),  a  firmare  autografi, a scambiare due parole con tutti i partecipanti per quanto sconosciuti e   sempre con il sorriso sulla bocca, con la battuta pronta,  e con un modo di fare semplice ed immediato che è il modo che tanto lo fa amare al suo pubblico di fan, oltre naturalmente alla sua indiscutibile  capacità professionale e di comunicazione.
E oltretutto … è pure un bel guardare!
E io, quindi, ..potevo forse mancare?
Certo che no!
E non importa se non ho vinto, non importa se la mia tortina non è tra le prime tre: a questa gara, io, ci vado veramente per "partecipare" (ok, cmq è vero che se vinco, schifo non  mi fa;-)
E allora, bye bye, gara di torte, bye bye Eataly e bye bye Luca Montersino.
Arrivederci alla prossima edizione: io ci sarò, come sempre (e senza stampelle, spero!;)