IL FRITTO DI LAURA
Ovvero, la cucina barocca di mia sorella Laura.
Questo trionfo di fritti impanati in pane grattato mischiato a nocciole sminuzzate è del tutto opera sua: quando le ho chiesto di darmi un'idea con cui partecipare al contest sulla frutta, secca o fresca, mi ha buttato lì, come se niente fosse, non una ma una decina di idee una meglio dell'altra. Ma ricordando il buon Artusi che diceva che fritta è buona anche una suola (di scarpe), ho pensato che se il fritto era corredato da una croccante impanatura al gusto di nocciole e gli ingredienti da friggere erano composti da vera fontina d'Aosta d.o.p., insieme a mele e pere di stagione, non ci sarebbero stati dubbi: questa era la ricotta perfetta. E così ho affidato l'esecuzione, appunto, a mia sorella. Il risultato è stato ottimo: ottimi i fritti completamente salati di fontina d'Aosta e sorprendenti, per l'abbinamento leggermente dolce della frutta fresca appena spruzzata del succo di arancia e il salato dell'impanatura, i fritti di mela e pera. Insomma, un trionfo, veramente. Per concedersi, ogni tanto, una cucina sontuosa e barocca, sganciandosi, per una volta, dalla solita cucina minimalista che imperversa in questi tempi (e di cui, in effetti, anche io sono una tiepida seguace).
Ingredienti per due persone:
1 pera decana
1 mela golden
il succo di mezza arancia rossa grande
1 hg fontina di Aosta
1 uovo
sale q.b.
pane grattato q.b.
farina q.b.
20 gr nocciole
Esecuzione:
Tagliate la mela e la pera a fette spesse circa 1 cm e ponetele in un recipiente. Spruzzatele brevemente con il succo della mezza arancia e scolatele. Ricavate dalla fontina di Aosta dei rettangoli più o meno spessi 1 cm. Tritate finemente le nocciole ed aggiungetele al pane pesto.
Prendete i rettangolini di fontina e le fette di frutta e passateli prima nella farina, poi nell'uovo, sbattuto brevemente con un pizzico di sale, e poi nel pangrattato alle nocciole.
Portate abbondante olio extravergine di oliva ad una temperatura di circa 160, 170° e friggete il tutto. Disporre subito su carta da cucina, per assorbire l'unto in eccesso, salare e servire ben caldo.