BRAZO DE MERCEDES (dell'Araba Felice)




Succedono a volte, anzi, a me spesso, delle coincidenze, delle affinità, delle "congiunture astrali" che non si spiegano se non ricorrendo all'istinto oppure all'intuito, facoltà da noi dimenticate e quasi ripudiate, noi uomini (in senso generale!) del XXI secolo, tecnologici, razionali, figli di Cartesio e della sperimentazione scientifica. Che io condivivo, sia ben chiaro, ma lascio sempre anche posto, parecchio posto, alla parte irrazionale del mio (modesto) cervello, l'emisfero destro, mi pare, quello delle sensazioni, della fantasia, dell'istinto.
Che c'entra tutto questo con un dolce, direte voi?
Beh, c'entra, invece, sia col dolce ma soprattutto con la sua autrice, l'Araba, che tutti noi conosciamo, dominatrice di classifiche blogculinarie e di Turchi, nonchè di "homini rozzissimi " e giudice inflessibile di tanti contest. Con l'Araba, per me è stata subito "amicizia" , forse perchè ha una faccia simpatica, forse perchè è sorridente, forse perchè..sta tra i Turchi, forse per i suoi post scritti in corretto italiano (e quando mai) e sempre divertenti senza essere retorici, o forse per le sue ricette, sempre un po' particolari, sempre con una marcia in più.
Come questo "Brazo de Mercedes". La combinazione vuole che io avessi deciso già la settimana scorsa di preparare questo dolce per la festa di fine anno di Gabriele, che sarà domani pomeriggio, e avessi già comprato il mio bel barattolo di latte condensato e uova (e voi direte...ma perchè lo hai preparato per la festa a scuola e non magari nel week end così te lo strafogavi tutto da te? Proprio per questo, perchè sono a dieta, sempre quella là, la dieta tristissima, e portandolo a scuola so che potrò assaggiarlo senza abbuffarmi!). E poi, guardando sul blog dell'Araba, oggi, che ti vedo? Che la nostra ha piazzato lì un bel "give away", cioè una gara, una prova, in cui siamo chiamati a riprodurre una delle sue invitanti ricette! Il forntunato vincitore avrà in regalo un termometro per fritti e arrosti etc etc (che ho comprato giusto sabato, accidenti!) e un cannello per .."brulare", cioè incenerire creme e altre cosine. E allora, dico, qui sì che proprio c'è stata una congiunzione astrale! Decido di fare il brazo, e l'Araba propone un give away di sue ricette! La combinazione..
Insomma, l'ho fatto! Guardate, ve lo dice una che ha sempre schifato e detestato le meringhe, in tutte le loro declinazioni, ma quando ho visto sul post dell'Araba che si trattava di una meringa morbida e soffice, che addirittura si arrotola come uno gnocco, mi è presa la curiosità. Per non parlare poi della crema con latte condensato e uova!
Insomma, l'ho fatto uguale uguale a quello indicato nella ricetta, non ho variato nulla. Solo devo puntualizzare tre cose:
1) La crema: la ricetta originale dice che deve indurirsi; e io, da brava piemontese (per metà) l'ho preparata tipo zabaione. Ma così forse è troppo densa, vedo nelle foto dell'Araba che è molto più liquida. Avendola fatta io troppo densa, invece di farla colare dal cucchiaio, ho dovuto mettercela sopra a cucchiate ma quasi a "pezzi", tipo budino: troppo densa, lasciatela morbida.
2) La meringa: nel mio forno, per 17 minuti a 180°, era già addirittura dorata: sarebbero forse bastati 15 minuti (forno statico e non ventilato)
3) l'arrotolatura, il punto dolente: come "forse" avrete potuto notare dalle foto, il rotolo, sotto il cacao, è "leggermente" screpolato, e non liscio. Infatti è vero che l'Araba dice di ungere abbondantemente la carta forno di burro, ma io invece l'ho fatto alla veloce, ho unto poco, tanto, pensavo, c'è già la carta forno! E invece no. Al momento di arrotolare una meringa morbida e soffice che pareva fatta dagli angeli..non si staccava dalla carta! E' attaccata alla carta forno, la maledetta, altro che angeli! L'ho dovuta staccare, man mano che arrotolavo, con il coltello, e così il braccio è diventato un albero rugoso, un tronchetto! Ecco, ho fatto un tronchetto di Mercedes!
Ma credetemi, tronco o braccio è una cosa PARADISIACA, fatta oltretutto con pochi ingredienti e semplici! Ed è anche veloce da fare.
L'Araba dice di mangiarlo freddo, dopo almeno due ore di frigo. Io, se non fossi a dieta, lo preferirei ora, tiepido...vedremo quando si raffredderà..
Ah, per chi non l'avesse capito, con questa ricetta partecipo al contest dell'Araba Felice in cucina "Araba felice ..nelle vostre cucine: il primo give away".
La ricetta, poi, potete trovarla qui, con tanto di foto che fanno capire la consistenza esatta e le fasi di lavorazione della delizia, con tanto di crema colante. La prossima volta che lo farò, magari lo farcirò con uno zabajone, o una "camy cream", o con della panna al cacao, vedrò! Perchè lo rifarò, e molto, molto presto (e stavolta tutto per me e per Gabri)!


Ed ecco il link al give away
Ed il link alla ricetta originale del Brazo de Mercedes dell'Araba: cliccate QUI