TORTA DI PERE E CIOCCOLATO di GUIDO

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Questa ricetta è un regalo. 
Di Guido, appunto, che si è preso la briga di scrivermi la ricetta via Facebook insieme ad altre ricettine che non vedo l'ora di provare.
E chi è Guido (tanto lo so che ve lo state chiedendo ;-)?
Guido è un caro amico, di Gabriele e mio, che ritroviamo ogni anno nel nostro solitissimo luogo di villeggiatura meglio conosciuto come Spotorno. Guido viene agli stessi bagni dove andiamo noi, puntuale, ogni anno, ad agosto, da tempo inenarrabile. Come me, d'altronde, e come anche Gabriele, da quando è nato. Nella mia mente ho sempre l'idea che quando sarò vecchia (catastrofi Maya e asteroidi o pianeti vaganti vari permettendo) mi ritroverò a Spotorno insieme ad un sacco di altra gente, cioè tutti i miei amici e conoscenti che ritrovo sempre lì, stessa spiaggia, stesso mare, da circa 48 anni - e assieme trascorreremo la nostra vecchiaia guardando il mare e facendo lunghe camminate sulla passeggiata, in inverno, l'inverno mite della Liguria, quando non ci sono turisti, non c'è casino, i locali sono tutti chiusi e sembra un po' di essere in Tibet. 
Guido, dicevo, è un caro ragazzo, buono, sincero, sempre sorridente, col suo immancabile libro in mano, sempre dispononibile e che, conoscendo la mia attitudine a pasticciare alias cucinare, mi ha inviato questa ricetta di torta alle pere e cioccolato.
O meglio, a essere precisa, di torta pere e cacao.
E' la stessa cosa?  Ve lo siete mai chiesti? Sarà più buona una torta al cioccolato e pere o una torta al cacao, e pere? Ma soprattutto...che cosa è esattamente, il cacao??
Ci avete mai pensato veramente?
Che cosa è , come è fatta questa polvere minutissima, più minuta delle polveri sottili che invadono i nostri centri abitati, volatile, leggera ma talmente aromatica che ne basta uno, due cucchiai per insaporire un intero impasto? E' cioccolato tritato, è cioccolato essiccato e triturato, è un liofilizzato, è...uno scarto? Io mi sono infatti anche posta il dubbio: che sia uno scarto di qualcosa, una parte meno nobile del frutto del cacao che viene essiccata, forse ha a che fare..con i wurstel, cioè, è ...carcassa e cotenna di fave di cacao?? Il pensiero mi attanagliava, e quindi mi sono andata a documentare. Dove?  Beh, da una fonte sicura, sicurissima, da Lui, il maestro di tutti noi aspiranti chef: Luca Montersino, dal libro "Peccati di Cioccolato", pag. 14 (sì, sì, quello che ho vinto, con tanto di dedica autografa del Maestro!): "Una volta  estratto dal liquore di cacao (il liquore di cacao è ottenuto  riducendo le fave di cacao in pasta finissima per mezzo di speciali macchinari) il burro di cacao, resta nei filtri la parte fibrosa che, essendo stata pressata, prende la forma di una torta. Quest'ultima viene poi frantumata e ridotta in polvere dalle dimensioni di 20 micron.. Tramite  poi successiva alcalinizzazione ne viene migliorato il gusto e il colore (...). A seconda di quanto viene spremuto  il liquore di cacao otterremo più o meno burro di cacao, e di conseguenza un cacao in polvere più o meno grasso".
Capito? 
E' un residuo, sì, ma sempre di fave di cacao si tratta, benchè in forma miniaturizzata! Insomma, si può ben dire che il cacao è come il porco, non si butta via nulla!
Toltami questo pensiero che mi levava il sonno la notte, ora che ora so esattamente cosa è il cacao, come è fatto, dove è nato, da dove viene, dove va e perchè vive, passo tranquillamente al procedimento per la torta.
Chi segue questo blog sa che io non amo le torte da forno al cioccolato, o cacao, ma che le faccio perchè invece al pargolo piacciono, e molto. E infatti, questa torta è stata graditissima, dal pargolo e anche dal padre, che se ne è sbafata mezza. E anch'io l'ho assaggiata: è buonissima, morbida, soffice.
Grazie Guido! E arrivederci presto: stessa spiaggia, stesso  mare!;-)
Riporto quindi la ricetta, copiata pari pari da quella inviatami da Guido, con tanto di dedica finale per noi.

P.S: dopo tutto questo pistolotto sul cacao, la fava (di cacao;-) e la rava, mi chiederete.."perchè allora chiami la torta "pere e cioccolato" e non "pere e cacao", visto che dentro c'è il cacao, e non il cioccolato? Dove sono finiti i tuoi (già scarsi) neuroni? "
Beh, la risposta è che...è  solo perchè...perchè ..suona meglio, tutto lì! "Torta pere e cioccolato", ha ritmo, ha musicalità..mentre invece "torta pere e cacao" no, ..manca qualcosa, non suona bene! Invece "torta pere e cioccolato"...sounds good!  Ed è..good!:-) 

P.S: appunti di cucina: le pere sembrano tante a crudo, ma una volta cotte, nella torta sembreranno molte meno, anzi, sembreranno addirittura poche;  penso che la prossima volta con 800 gr  di pere (quante  ne metto nella torta di mele) la torta risulterà ancora migliore.
Non fatela cuocere troppo: deve rimanere morbida e umida all'interno, altrimenti il cioccolato prende  uno sgradevole gusto di bruciaticcio. La prova stecchino, nei caso di dolci con la frutta all'interno, sarà sempre  ingannevole: infatti la frutta all'interno bagnerà sempre il  nostro stecchino o coltello.
E poi... penso che la prossima volta un paio di amaretti sbriciolati e un goccio di ruhm non dovrebbero guastare.;-_)




TORTA PERE E CIOCCOLATO di Guido (cacao e pere)



"Torta al cioccolato e pere

Ingredienti per una torta grande 
(tortiera di 24/26 cm di diametro; in calce sono riportati dosi e tempi per una tortiera di 20 cm di diametro, come quella utilizzata da me)

5 uova intere, 2 tuorli, 350 g. di zucchero, 200 g. di farina, 100 g. di amido di mais, 60 g.di cacao amaro, 600 g. di pere Kaiser, 1/2 bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, sale,  80 g. d'olio d'oliva.

Preparazione:

Ci vuole 1 ora e 15 minuti per la ricetta completa.
Pelare le pere e tagliare la maggior pate a dadini piccoli, lasciando qualche fettina intera per la decorazione; immergere la frutta in acqua fredda e limone per evitarne l'ossidazione; in un recipiente miscelare la farina, l'amido di mais, il cacao, il lievito, la vanillina ed il sale. A parte montare le 5 uova intere e i due tuorli con lo zucchero finchè non raggiungono una consistenza soffice e un colore chiaro. Con un setaccio incorporare alle uova la miscela di farine e cacao preparata in precedenza, poi mescolare molto delicatamente per evitare che il composto si smonti.
Continuando ad amalgamare gli ingredienti, aggiungere olio d'oliva e le pere tagliate a dadini, dopo averle scolate accuratamente.
Ungere una tortiera e versare il composto, decorare con le fettine di pere e cuocere in forno già caldo a 170 ° per circa 40 minuti

E buon appetito a Gabriele e voi tutti un grosso ciao!!!!!!!!!!!!!!!."


DOSI  E TEMPI PER UNA TORTIERA DA 20 CM DIAMETRO

200 farina (di cui  un terzo amido di mais)
3 uova e 1 tuorlo
230 gr zucchero
40 gr cacao

60 gr olio

400 gr pere (3 pere abate, circa)
½ bustina lievito
1,2 bustina vanillina.

Esecuzione: come sopra ma con  tempo di permanenza in forno: 30 minuti