PASTA E FAGIOLI FRESCHI ALLE ERBE AROMATICHE....VEGETARIANA!








Che titolo cretino, eh? 
"Pasta e fagioli...VEGETARIANA".
Ovvio, no, che la pasta e fagioli è vegetariana: la pasta non è midollo di bue e i fagioli non sono zampetti di porco, fino a prova contraria. 
E invece,  no. 
Non è così ovvio come sembra.
Cioè, se  è effettivamente assodato, nell'anno Domini 2015, che la pasta viene ricompresa nella catergoria "carboidrati" ed i fagioli nella catgoria "legumi", e se è anche ugualmente pacifico, sempre nell'anno Domini 2015, che tali categorie nulla hanno a che vedere con gli animali, è comunque vero che nella pasta e fagioli tradizionale e universalmente conosciuta non ci sono solamente fagioli, così come non c'è solamente la  pasta. 
Anzi.
La maggior parte delle paste e fagioli con questa faccia, cioè con la faccia della mia, quella della foto, comprendono al loro interno una discreta parte di proteine animali. 
Dove? 
Beh, dentro, ben nascosta all'interno.
Infatti, la maggior parte delle zuppe di fagioli in circolazione, prevede l'immissione, oltre che della pasta e dei relativi fagioli, anche  di lardo, prosciutto, cotenne o similia, in genere ricavati da quella povera bestia del porco, per insaporire il tutto, e regalando quindi alla nostra pasta e fagioli una bella dose di proteine animali occulte ma comunque presenti.
Ma allora, dove li mettiamo i vegetarianibarravegani, che se vedono pezzi di animali nel cibo danno di matto e cominciano a sclerale?
E i malati di tumore, che invece le proteine animali se le mangerebbero pure volentieri, magari sotto forma di zampone con lenticchie o arrosto di tacchino, ma non possono farlo, pena il vedersi piombare a casa Veronesi con una carciofo in una mano e uno zucchino nell'altra pronto a tener loro una lezione lampo di 24 ore filate sull'importanza di una alimentazione vegetariana a base solamente di verdura, legumi e carboidrati integrali?
E quelli,  poi, a cui  semplicemente la carne non piace, e che hanno diritto anche loro a vivere in santa pace e gustarsi una pasta e fagioli animal-free ma comunque gustosa, mica li vogliamo discriminare, poveracci?!
Ecco, per tutte queste categorie di persone una  pasta e fagioli vegetariana fa la differenza rispetto ad una con dentro le cotiche di maiale!
Io appartengo a due delle categorie sopra elencate, e quindi, nel mio piccolo, anche per me una pasta e fagioli vegetariana o vegana fa la differenza rispetto ad una tradizionale. 
E quindi, la mia pasta è fagioli è esente da animali vari. 
Ma non lo è dalle mie erbe aromatiche, che metto dappertutto: timo fresco - il mio preferito -  maggiorana fresca, origano secco e rosmarino.  Erbe che danno un gusto che il soffritto col lardo se lo sogna, altroché!
E allora, ecco la mia ricetta di pasta e fagioli aromatica, senza pezzi di animali ma con tanto gusto (vegetale) in più!

Provatela. E  non rimpiangerete cotenne, lardi, cotiche e compagnia bella.


note "tecniche" (sì, me la tiro): 
1) le mie dosi sono per due, perchè io e Gabriele siamo due e non sono stata lì a modificare le dosi per la ricetta scritta. Ovviamente, se volete la classica ricetta per 4, basterà raddoppiare le dosi.

2) i fagioli. I  miei sono borlotti freschi, gli ultimi. La ricetta con i fagioli secchi, un'altra volta. Ad ogni modo, i fagioli freschi non necessitano di essere salati solo a fine cottura per evitare che diventino troppo duri ,ma io, per prudenza, li ho salati comunque alla fine. Non si sa mai.

3) ovviamente, i fagioli freschi non prevedono alcun tipo di ammollo, e in 40 minuti circa sono belli e che cotti.

4) questa è la pasta e fagioli che si è sempre mangiata a casa mia. Con questo esatto formato di pasta, i ditalini rigati cotti a parte ed aggiunti una volta cotta la zuppa, come faceva mia madre, non so se per comodità o per abitudine (ma conoscendo il soggetto, penso per la prima che ho detto). Il gusto, per me, è ovviamente perfetto. 
Ma comunque, per i puristi, sarebbe ottima anche con due maltagliati home-made fatti magari con farina integrale: basterà farli cuocere assieme alla zuppa, e non a parte, per circa tre/quattro minuti prima della fine della cottura.





PASTA E FAGIOLI FRESCHI VEGETARIANA  ALLE ERBE AROMATICHE 

Ingredienti per 2 persone

300 gr di fagioli borlotti freschi sgranati (circa 700 gr con il baccello)
mezza cipolla
1 gambo di sedano
1 piccola carota (facoltativo)
uno spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva
sale grosso 1 cucchiaino circa
acqua fredda litri 1,200 circa (io 5 tazze capienti)
timo fresco 
rosmarino fresco
maggiorana fresca
origano secco
facoltativo: mezzo cucchiaio di concentrato di pomodoro o un piccolo pomodoro a pezzi spelato.

facoltativo: parmigiano reggiano grattugiato q.b.


Esecuzione
In una casseruola fate un soffritto con la cipolla, il sedano, la carota, l'aglio (a cui avrete levato il germe centrale) tritati finemente  e 4 cucchiai di olio extravergine di oliva (io solo aglio e cipolla). Mettete anche le erbe aromatiche: un paio di rametti di timo fresco, l'origano e un rametto di rosmarino (la metà della dose totale di erbe aromatiche: l'altra metà la inserirete verso fine cottura). Mettete anche i fagioli, fate insaporire un minuto circa poi coprite di acqua fredda, tanta da coprire di circa 4 dita il livello dei fagioli. Mettete anche il concentrato di pomodoro o il pomodoro a pezzi. Non salate ancora (il sale fa indurire i fagioli secchi, ma anche in quelli freschi, prudenzialmente, io preferisco salare alla fine). Coprite e fate bollire a fuoco lento per circa 30 minuti. -Durante questo tempo, se l'acqua dovesse ridursi troppo (i coperchi infatti lasciano comunque evaporare una parte di liquido) inserite altra acqua bollente,  che terrete pronta in un pentolino a parte o facendola brevemente scaldare nel microonde, a quantitativi di circa mezzo bicchiere per volta. Dopo 30 minuti circa, prelevate con la schiumarola una parte dei fagioli (circa la metà) e frullateli riducendoli in purea. Rimettete la purea di fagioni nella pentola e, a questo punto, salate il tutto, aggiungendo anche la parte di erbe aromatiche tenuta da parte (ricordarsi di inserire sempre poco sale in prima battuta  in quanto la zuppa, restringendosi con la cottura, potrebbe alla fine risultare troppo salata). Cuocete scoperto ancora una decina di minuti, fino a far addensare fino alla consistenza desiderata, assaggiate  e regolate di sale. 
Intanto, avrete portato a bollore dell'acqua salata e avrete fatto cuocere la pasta prescelta.
Unite  alla zuppa  la pasta ormai cotta, fate amalgamare i sapori ancora un minuto sul fuoco, poi spegnete e fate riposare un paio di minuti.
Impiattate, unite un filo di olio extravergine di oliva in superficie e, se piace, una spolverata di parmigiano grattugiato. 
Servite caldo.